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ZURIGOBandita la distribuzione gratuita del Corano

26.03.18 - 14:19
Le azioni della controversa organizzazione "Lies!" sono scomparse dalle zone pedonali del cantone a partire dallo scorso maggio
Keystone
Bandita la distribuzione gratuita del Corano
Le azioni della controversa organizzazione "Lies!" sono scomparse dalle zone pedonali del cantone a partire dallo scorso maggio

ZURIGO - Niente più distribuzioni gratuite del Corano a Zurigo. Le azioni della controversa organizzazione "Lies!" ("Leggi!") sono scomparse dalle zone pedonali del cantone a partire dallo scorso maggio, quando il dipartimento della sicurezza ha emanato una raccomandazione di vietare tali attività.

Il direttore della sicurezza cantonale Mario Fehr (PS) si è detto lieto di sapere che la sua raccomandazione è stata accolta nelle città e nei comuni zurighesi. "Lies!" non ha più presentato alcuna domanda e in alcuni casi, come nella città di Zurigo, sono stati ritirate.

La raccomandazione di Fehr aveva sollevato numerose polemiche. Secondo Richard Wolff (Lista alternativa), municipale di Zurigo e responsabile del dicastero sicurezza, non esistono prove o sentenze di tribunale contro gli attivisti di "Lies!", ma soltanto supposizioni. «Dobbiamo stare attenti e difendere i diritti fondamentali, non emettere divieti senza una base legale», aveva detto lo scorso giugno Wolff.

Le città di Winterthur e Zurigo si sono rivolte al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) per richiedere una valutazione più approfondita. L'organo federale è giunto alla conclusione che un divieto generale contro la distribuzione di copie del Corano non è possibile, poiché non si può pronunciare un tale veto nei confronti di persone indeterminate. Inoltre mancano attualmente prove sufficienti contro "Lies!", struttura organizzativa già esistente in Svizzera.

Tuttavia, un'autorizzazione può essere negata se dietro a questa azione vi sono singole persone che minacciano concretamente la sicurezza interna o esterna della Svizzera e se viene utilizzata direttamente o indirettamente per diffondere, sostenere o promuovere attività terroristiche o estremiste. Questo anche se l'azione prevista non pone problemi.

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