È la scelta radicale di un lupo di lago col pallino dell’ecologia che ha preso decisamente male l’uscita degli States dall’Accordo di Parigi: «Se hanno votato Trump non gliela lascio passare liscia»
LOSANNA - Il cartello affisso sul molo di Ouchy a Losanna – dove si possono prenotare gite guidate sul lago di Ginevra – parla chiaro: «Qui non vogliamo americani e nemmeno soldi americani». Il motivo? Di carattere puramente ideo(eco)logico: «Voi proteggete i vostri affari, io proteggo il mio pianeta». A decidere per una soluzione così radicale è il capitano di vascello Olivier Hanggeli, particolarmente infastidito dalla recente scelta di Donald Trump di portare gli Stati Uniti fuori dall’Accordo di Parigi sul clima.
Hanggeli, ecologista convinto, guida da tempo sul Lemano un barcone a impatto zero che naviga grazie all’energia solare. «Il mio è un grido di protesta», ha spiegato a 20 Minuten. Un diktat categorico? Non per forza: «Non escludo di lasciare salire a bordo dei cittadini americani, ci mancherebbe, prima devono solo essere pronti a discutere un po’ con me».
E qualcuno che ha voluto scambiare quattro chiacchiere con lui, a quanto pare, c’è già stato: «Un paio sono venuti a scusarsi per le azioni del loro presidente». In generale, quindi, le reazioni sono state positive ma c’è anche chi è scettico: «In Svizzera dovrebbero essere tutti benvenuti», commenta un passante del lungolago vodese, «perché i cittadini americani dovrebbero essere discriminati per le decisioni prese da Donald Trump?». Il lupo di lago però non ci sta e replica con ardore: «Se hanno votato Trump, io non gliela faccio passare liscia e possono restare a terra»