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SVIZZERAUna castrazione di massa «per il bene dei gatti»

18.11.16 - 15:49
In una giornata, un'associazione animalista ha operato una settantina di felini in un villaggio del canton Obvaldo
Fotolia
Una castrazione di massa «per il bene dei gatti»
In una giornata, un'associazione animalista ha operato una settantina di felini in un villaggio del canton Obvaldo

ALPNACH DORF - Come in una catena di montaggio, sono 68 i gatti che questa settimana, uno dopo l’altro, sono stati castrati nei locali della fabbrica di parquet Schmid, ad Alpnach Dorf, nel canton Obvaldo. A promuovere la castrazione di massa in questa insolita location è stata l’associazione per la protezione animali “Network for Animal Protection” (Netap), che intende così migliorare le condizioni di almeno una piccola parte dei circa 300mila gatti randagi che vivono in Svizzera.

Recatasi in una fattoria poco sopra il paese per catturare alcuni dei mici che sono stati poi operati, la volontaria del Netap Susann Schmid parla di un «disastro». Nella proprietà, infatti, si aggirano circa trenta felini. Otto sono femmine non sterilizzate. «Se ognuna facesse anche solo quattro cuccioli all’anno, ogni anno ce ne sarebbero più di trenta in più», spiega. È tuttavia solo con riluttanza che la fattora ha permesso a Susan di catturare i gatti: «Non è possibile che molti gatti si ammalino o continuino a morire in maniera miserabile perché i contadini li trascurano perché oberati di lavoro o per indifferenza», lamenta la volontaria. In alcuni casi, bisogna dirlo, i felini sono arrivati spontaneamente nelle fattorie e si sono moltiplicati in poco tempo. Alcuni padroni, del resto, sono così riconoscenti per la castrazione gratuita che fanno una piccola offerta all’associazione.

«I gatti sono un articolo usa e getta»

Per Esther Geisser, presidente del Netap, la situazione dei gatti nel nostro Paese è «miserabile». «Ogni anno vengono soppressi circa 100mila gattini indesiderati e centinaia di migliaia non hanno una casa o vengono trascurati», denuncia.

Per l'animalista, sono molti i motivi che determinano questa situazione: «I gatti vengono ritenuti animali che richiedono poche cure e sono molto amati per questo ─ spiega ─. Ad ogni angolo se ne può avere uno. Molti agricoltori e privati, infine, vogliono evitare di pagare i costi della castrazione o amano l’emozione della nascita di una cucciolata. Di solito, del resto, trovano a chi dare i cuccioli. Considerato il fatto che in dieci anni da una sola coppia di gatti possono risultare 80 milioni di discendenti, la situazione può degenerare in fretta».  

Insomma, che valore ha, ormai, un gatto? «È diventato un articolo usa e getta», risponde Geisser. «Sempre più persone ne acquistano uno senza riflettere. Quando qualcosa non va, se ne liberano», conclude.

 

 

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COMMENTI
 

leopoldo 7 anni fa su tio
ma come zala dice che in ticino possono vivere 200000 persone in piu e non c'é posto per i nostri randagi.

miba 7 anni fa su tio
Ma non si potrebbe fare così anche con i politici?

leopoldo 7 anni fa su tio
Risposta a miba
concordo ma senza anestesia

cacos 7 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
ne trovi poco di palline tra i politici prima le cerchi con il lanternino ma spesso scopri che non ci sono
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