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SVIZZERA«Ci vuole un accompagnatore su ogni treno»

15.08.16 - 17:30
Dopo i fatti di Salez (SG), esperti di trasporti ferroviari e politici chiedono più misure di sicurezza sui treni
«Ci vuole un accompagnatore su ogni treno»
Dopo i fatti di Salez (SG), esperti di trasporti ferroviari e politici chiedono più misure di sicurezza sui treni
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Sabato un uomo ha appiccato il fuoco all’interno di un treno a Salez (SG) e accoltellato diversi passeggeri uccidendo una persona e perdendo a sua volta la vita. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Una di loro sta lottando fra la vita e la morte. Gli esperti di trasporti ferroviari e i politici chiedono ora maggiori misure di sicurezza sui treni regionali.

Per Hans-Ruedi Schürch, presidente della Federazione del personale di locomotiva (Lpv), la questione è chiara: «Bisogna tornare ad avere un agente scorta treno su ogni convoglio», afferma. Questa disposizione, tuttavia, è stata eliminata più di 20 anni fa per i treni regionali: una decisione che presenta ora il suo conto, aggiunge. «Un tempo la sensazione di sicurezza che si provava sui treni era completamente diversa», sottolinea. Un agente di scorta disarmato, continua, non sarebbe sempre in grado di impedire un attacco come quello avvenuto a Salez, ma potrebbe forse scoraggiare i malintenzionati. Inoltre, la sua semplice presenza aumenterebbe la sensazione di sicurezza fra i passeggeri, conclude il presidente dell’Lpv.

«La presenza scoraggia i potenziali malintenzionati»

Martin Graf, direttore di Securitrans, chiede dal canto suo che le stazioni siano sorvegliate giorno e notte: «Dobbiamo distribuire la presenza nelle stazioni sull’arco delle 24 ore», afferma. Nelle stazioni più piccole, del resto, non esiste ancora alcun tipo di sorveglianza nemmeno di giorno: «Serve però il coraggio di ridurre la presenza in singole notti», precisa però Graf alla Schweiz am Sonntag.

Anche altri esperti di ferrovia si associano alla richiesta di maggiori agenti di sicurezza. «Una maggiore sorveglianza nelle stazioni è un’idea sensata», commenta Kurt Schreiber, presidente di Pro Bahn. I fatti di Salez, motiva, dimostrano infatti che la Svizzera non è un’isola felice. Per lui, la Confederazione dovrebbe investire più denaro nella sicurezza dei passeggeri.

«Una presenza rafforzata nelle stazioni scoraggia i potenziali malintenzionati e permette maggiori controlli sulle persone e sui bagagli», spiega Schreiber, che precisa però come nemmeno queste misure possano però garantire la sicurezza totale. Per ottenerla bisognerebbe far passare i bagagli dal metal detector e disporre un agente armato in ogni vagone: «Sarebbe lo stato di guerra», sottolinea Schreiber.

«La polizia cantonale potrebbe dare una mano nelle stazioni»

Quanto avvenuto a Salez fa discutere anche fra i politici. Chantal Galladé  era in viaggio fra la Germania e la Francia poco dopo l’attacco su un treno avvenuto a Würzburg, vicino a Monaco: «Lì hanno inasprito molto le misure di sicurezza sui convogli», spiega. Anche la Svizzera, continua, dovrebbe ora prendere esempio e stanziare più poliziotti: «Le polizie cantonali potrebbero aiutare nella stazioni e marcare così presenza, ma ci vorrebbero più agenti», commenta Galladé. Tale presenza dovrebbe essere aumentata in particolare nei punti nevralgici, continua. Anche Galladé sottolinea tuttavia come la sicurezza assoluta sia impossibile: «Dobbiamo convivere con un certo livello di rischio anche perché non possiamo dislocare un poliziotto in ogni stazioncina», sottolinea.

Il consigliere nazionale Udc Thomas Hurter non condivide invece l’idea di alzare da subito le misure di sicurezza: «Mettere qualche securino qua e là non è efficace», commenta. Per Hurter, le associazioni legate alla ferrovia e la polizia dovrebbero analizzare i fatti e verificare se sia necessario adeguare il dispositivo di sicurezza: «Se le FFS o un’altra società ferroviaria arrivano alla conclusione che c’è bisogno di più personale di sicurezza allora ci si può pensare», spiega.

 

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COMMENTI
 

mela morsicata 7 anni fa su tio
Non bisogna esagerare sono casi rari, il trasporto pubblico va favorito e non sfavorito.

Esse 7 anni fa su tio
sta a vedere che tra un po' per prendere il treno tocca passere i controlli sicurezza come in aeroporto..

Gery 7 anni fa su tio
Viaggiando con i treni Svizzeri ho notato che mancano gli estintori a bordo dei treni oppure, un sistema automatico di spegnimento in caso d'incendio... oltre, alla polizia ferroviaria armata, siamo in un clima di terrore e sempre più c'è la possibilità di attentati in qualche modo bisogna difenderci visto che sempre più migranti illegali si trovano sul nostro territorio e devono pur mangiare e, se poi sono terroristi la polizia ci deve difendere e se no ci dovremmo pensare da noi, per informazione lo spray al peperoncino è legale portarlo in borsa o in tasca non comprate i piccoli con nebulizzatori servono a poco e se c'è vento colpiscono voi stessi c'è né sono quelli a getto "come una pistola ad acqua" ma se indirizzati negli occhi di chi vi attacca non ha più una possibilità per una mezz'ora e li giù botte.
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