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Il sistema permetterebbe persino di dissolvere i depositi già presenti negli sbarramenti, aumentando in questo modo la loro durata
LOSANNA - L'accumulo di sedimenti negli sbarramenti idroelettrici costituisce un problema al quale il Politecnico federale di Losanna (EPFL) si è proposto di rimediare: i ricercatori hanno immaginato un sistema di getti subacquei che impedisce la formazione di depositi. I vortici provocati dal dispositivo mantengono i sedimenti più fini in sospensione, permettendo in questo modo la loro evacuazione durante l'azionamento delle turbine, riferisce la ricerca pubblicata dalla rivista Chemical Engineering Science e il Journal of Hydraulic Engineering.
Il sistema permetterebbe persino di dissolvere i depositi già presenti negli sbarramenti, aumentando in questo modo la loro durata, scrive il Politecnico in un comunicato. Finora era necessario ripulire le dighe ad intervalli regolari di 10 o 20 anni, "un'azione radicale che devasta frequentemente tutto ciò che si trova a valle, sia la fauna che la flora", sottolineano i ricercatori. Il ricorso a questo metodo è sottoposto a condizioni molto severe.
L'alternativa che consiste nell'asportare i depositi dai bacini costa caro: i sedimenti possono essersi accumulati per decine o centinaia di metri. Un'altra soluzione, ma temporanea, consiste nel rialzare lo sbarramento, ma essa non risolve il problema dell'accumulo dei sedimenti, osserva il Politecnico.
Dopo essere stato testato in laboratorio, il metodo messo a punto dai ricercatori è stato applicato matematicamente allo sbarramento di Mauvoisin, in Vallese. È stato calcolato che i getti d'acqua, disposti in circolo, permetterebbero di impedire ogni anno l'accumulo del 20% dei sedimenti. Il prototipo che sarà costruito prossimamente sarà testato in diverse dighe elvetiche.
