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EXPO 2015Il Padiglione svizzero ha aperto le sue torri

01.05.15 - 15:06
Grande piattaforma aperta, con quattro torri riempite di mele, caffè, acqua e sale
Il Padiglione svizzero ha aperto le sue torri
Grande piattaforma aperta, con quattro torri riempite di mele, caffè, acqua e sale

MILANO - Alle ore 14:15 ha aperto finalmente le porte il Padiglione svizzero all'Expo di Milano. Con una superficie di 4432 metri quadrati, il complesso presenta una grande piattaforma aperta con quattro torri visibili da lontano, riempite di prodotti alimentari: caffè, mele, sale e acqua. La struttura è costata circa 40 milioni di franchi, 23,1 dei quali sono stati messi a disposizione dalla Confederazione. Nei prossimi sei mesi sono attesi allo spazio elvetico tre milioni di visitatori, pari a 16'000 persone al giorno.

"Expo 2015 è un'opportunità per presentare al mondo la Svizzera, che è un paese aperto, responsabile e solidale nel campo dell'alimentazione. Il Padiglione elvetico è una piattaforma importante per rafforzare le relazioni bilaterali e per incontrare i rappresentanti politici di numerosi altri paesi", ha sottolineato Dante Martinelli, Commissario generale per la Svizzera a Expo, nel corso della cerimonia inaugurale.

"Vogliamo conquistare il pubblico dell'esposizione universale con le nostre specialità alimentari, gli spazi espositivi e il ricco programma di eventi per tutti i 184 giorni dell'Expo", ha sottolineato l'ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), al quale è affidata la direzione della struttura elvetica. "Ognuno di noi, al supermercato, di fronte al proprio frigorifero o al proprio sacco dei rifiuti può contribuire in maniera positiva ad affrontare le sfide dell'alimentazione mondiale", ha aggiunto.

Da parte sua Giancarlo Kessler, ambasciatore elvetico in Italia, ha dichiarato: "Il Padiglione svizzero è il risultato di un intenso partenariato fra settore pubblico e privato che mette in luce le capacità innovative della Svizzera in campo agro-alimentare".

All'inaugurazione odierna non era presente nessun consigliere di Stato dei quattro cantoni del San Gottardo - Grigioni, Uri, Ticino e Vallese - né alcun rappresentante del Consiglio federale. "Parteciperanno alla giornata svizzera del 18 maggio", ha indicato Bideau all'ats.

Le quattro torri che compongono la struttura elvetica sono riempite con 2 milioni di pacchetti di sale, 2,5 milioni di pacchetti di caffè, 350'000 bicchieri d'acqua e 420'000 sacchetti contenenti rondelle di mele.

I visitatori accedono alle torri attraverso gli ascensori e, una volta arrivati in cima, possono servirsi dei prodotti. Man mano che le torri si svuotano le piattaforme su cui poggiano si abbassano, modificando la struttura del Padiglione. Il progressivo svuotamento delle torri è registrato in tempo reale e può essere seguito anche sui media sociali.

Con queste torri i visitatori sono invitati a scoprire la Svizzera, la diversità dei prodotti e i valori, che sono alla base del successo del modello elvetico. Il messaggio è chiaro: offrire lo spunto per una riflessione sulla disponibilità degli alimenti nel mondo e sullo sviluppo sostenibile lungo tutta la filiera alimentare. I visitatori potranno portare con sé o consumare la quantità di prodotti che desiderano. Saranno il comportamento e la responsabilità personale di ognuno a stabilire quanto resterà per chi viene dopo e per quanto tempo.

Il tema dell'esposizione universale che ha preso il via oggi è "Nutrire il pianeta, energia per la vita".

Padiglione svizzero

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