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SVIZZERAIl 2015 sarà l'Anno internazionale dei suoli

03.12.14 - 16:19
Il 2015 sarà l'Anno internazionale dei suoli

BERNA - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 "Anno internazionale dei suoli". Sarà l'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla loro importanza per garantire non solo la nostra alimentazione, ma anche altri servizi vitali, come la ritenuta dell'acqua e l'accumulo di carbonio, precisa oggi l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) in una nota.

Nonostante abbia uno spessore di pochi metri, il suolo "non rappresenta soltanto il punto di contatto centrale per tutti i principali flussi di sostanze e di energia sul nostro pianeta, ma funge anche da filtro per l'acqua potabile, da serbatoio per il carbonio e l'acqua e da habitat per innumerevoli organismi", aggiunge l'UFAM.

Questo spazio vitale è danneggiato non solo dall'impermeabilizzazione crescente, per esempio a causa delle asfaltature, ma anche dalle eccessive sollecitazioni fisiche quali ad esempio la compattazione, l'erosione o i carichi inquinanti. Il suolo diventa così meno fertile o in caso di forti precipitazioni non è più in grado di ritenere l'acqua piovana.

"Per consentire anche alle generazioni future di usufruire dei servizi forniti dal suolo occorre utilizzarlo e gestirlo in maniera accurata e sostenibile sia dal punto di vista dello sviluppo territoriale che da quello dell'agricoltura e della selvicoltura", rileva la nota dell'UFAM.

L'anno internazionale prenderà avvio venerdì, quando ricorre anche la giornata internazionale del suolo. Durante tutto il 2015 saranno organizzate molte attività a livello locale e nazionale da parte di rappresentanti dell'amministrazione, del settore scientifico ed economico e di organizzazioni non governative. Il programma sarà consultabile sul sito www.suoli2015.ch.

Sempre venerdì, la Società svizzera di pedologia (SSP), un ramo della geologia applicata, nominerà il terreno paludoso quale suolo dell'anno 2015. Le zone umide sono particolarmente interessanti per la loro diversità, inoltre la composizione dei loro suoli costituisce per i ricercatori una valida fonte d'informazioni per ricostruire l'evoluzione del clima e del paesaggio in epoche passate, conclude l'SSP.

Ats

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