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BERNA - Il parlamento vuole una politica globale e coerente dei musei della Confederazione. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha respinto, con il consenso del governo, un progetto sulla fondazione del Museo nazionale svizzero.
Il rinvio del progetto, che risale al 2002 e che era destinato a regolare in una fondazione la forma giuridica del Museo nazionale svizzero, doveva permettere di varare rapidamente una politica chiara dei musei svizzeri. Il ministro della cultura Pascal Couchepin dovrebbe presentare un nuovo messaggio nella primavera del 2007.
I gruppi PS, PPD, PLR, UDC e Verdi si sono espressi in favore di questo modo di procedere. Non si tratta soltanto di tener conto delle otto "filiali" del Museo nazionale svizzero, ma anche di altri musei che appartengono o sono gestiti dalla Confederazione. Occorre dunque varare un progetto globale, sapere quali musei faranno parte del gruppo e quale forma giuridica scegliere.
Nel contempo, il ruolo della Confederazione dovrà essere ridefinito. Unica certezza, per il momento: l'amministrazione federale non sarà chiamata a gestire musei. Inoltre, l'impegno della Confederazione dovrebbe limitarsi a provvedimenti di portata nazionale, ha indicato Pascal Couchepin.
Con 116 voti a 51, il Consiglio nazionale ha inoltre trasmesso una mozione che chiede al governo di sottoporgli, entro il 2008, un messaggio sull'ampliamento del Museo nazionale di Zurigo.
