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BB/BN BEST EVERUn diesel il Lugano 2002-03: playoff senza storia, "Nummy" e Maneluk in paradiso

24.07.17 - 17:01
Quell'anno i bianconeri conquistarono il loro sesto titolo della storia. Bertaggia salutò l'hockey dopo sei titoli!
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Un diesel il Lugano 2002-03: playoff senza storia, "Nummy" e Maneluk in paradiso
Quell'anno i bianconeri conquistarono il loro sesto titolo della storia. Bertaggia salutò l'hockey dopo sei titoli!
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LUGANO - Una Regular Season in chiaroscuro, dei playoff assolutamente scoppiettanti conclusi con il sesto titolo svizzero. In estrema sintesi si può riassumere così la stagione 2002-03 del Lugano. La società del presidente Beat Kaufmann tornò a fregiarsi di un titolo quattro anni dopo l'alloro conquistato nella storica finale tutta ticinese. 

La stagione non cominciò nel migliore dei modi: a metà novembre – con il Lugano in difficoltà – la società decise di sollevare dall'incarico l'allenatore Jim Koleff (il canadese lasciò Lugano dopo cinque stagioni). In riva al Ceresio arrivò Larry Huras: la scossa fu “massiccia” e i bianconeri terminarono la stagione regolare al quarto rango. 

Nei giochi con vista sul titolo i sottocenerini diedero il meglio di sé, sconfiggendo con due indiscutibili 4-1 Kloten e Zurigo nei primi due turni. La finale, poi, partì come peggio non poteva per la truppa di Huras: il Davos del “vecchio volpone” Arno Del Curto vinse le prime due sfide. Reto Von Arx e compagni, però, non fecero i conti con la fame di successo dei vari Maneluk, Wichser e Nummelin: il Lugano vinse infatti le successive quattro sfide con i risultati di 5-3, 4-3, 3-0 e 4-0.

Il vero trascinatore di quel Lugano fu senza dubbio Petteri Nummelin: il folletto finlandese mise insieme – tra Regular Season e playoff – 67 punti (21 gol) in 51 partite. Il successo finale fu “marchiato” dall'esplosione di Brandon Convery – 19 punti in 16 gare, contro i soli 11 messi a referto in 18 match della stagione regolare –, un vero e proprio mastino da playoff. Da non sottovalutare pure i contributi di Ryan Gardner (31 punti totali) e André Rötheli (22), due elementi che nei momenti cruciali mai si sono tirati indietro. 

Gara-6 contro il Davos fu l'ultima partita da giocatore per Sandro Bertaggia che lasciò l'hockey dopo 18 stagioni in bianconero e ben sei titoli vinti!

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