Cerca e trova immobili

MOTOGPCadute, operazioni, dolore: i piloti non si fermano mai

12.10.23 - 23:55
Il pilota della Ducati si è infortunato al Ranch di Valentino Rossi
Imago
Cadute, operazioni, dolore: i piloti non si fermano mai
Il pilota della Ducati si è infortunato al Ranch di Valentino Rossi
L'italiano vuol giocarsi il tutto per tutto.
SPORT: Risultati e classifiche

KUTA - Uno, due e poi tre. Quasi fossimo in una catena di montaggio. Solo che quella che coinvolge in maniera più o meno diretta la Ducati non è quella che porta alla nascita di una nuova moto: si parla dei viaggi in corsia di ospedale dei suoi piloti. Con Enea Bastianini già fuori uso dopo la caduta a Barcellona e Alex Marquez fermatosi dopo la caduta in India che gli ha lasciato in regalo un paio di costole rotte, nelle ultime settimane la sala operatoria ha visto un bel andirivieni di piloti della Rossa. Ha cominciato Luca Marini, con la clavicola sinistra fratturata nell’incidente al via al Buddh proprio con Marco Bezzecchi, suo compagno in VR46. Lo ha imitato il Bez, che sabato scorso al Ranch di Valentino Rossi ha pensato bene di rompersi la destra: operato domenica mattina. Poco più di 24 ore e stessa sorte, ma questa volta al malleolo sinistro, è toccata a Michele Pirro, il collaudatore, falciato domenica da Lorenzo Zanetti nella gara decisiva del campionato italiano a Imola, per un infortunio che lo obbligherà a saltare i test con la Desmosedici 2024. Marini (con anche Marquez e Bastianini) tornerà in azione in Indonesia questo fine settimana. Marco Bezzecchi, invece… pure.

Ormai dovremmo esserci abituati, e invece ogni volta c’è sempre un po’ di sorpresa nel vedere la capacità di questi ragazzi di rialzarsi e di voler tornare subito in sella, o perlomeno il prima possibile, dopo una brutta caduta o infortunio. Piloti, capaci di cose che noi umani… Basta pensare al recupero di Francesco Bagnaia dopo l’investimento di Barcellona. O, andando a ritroso nel tempo, l’impresa di Jorge Lorenzo, che nel 2013 sempre una clavicola si era rotto il giovedì pomeriggio ad Assen. Lo spagnolo era volato immediatamente a Barcellona, si era operato nella notte, era ripartito per l’Olanda il sabato mattina e poche ore dopo aveva conquistato un favoloso quinto posto.

È terzo nel Mondiale, Bezzecchi, a -54 punti da Bagnaia, e se non avesse grandi ambizioni di classifica forse l’avrebbe presa più tranquillamente. E, invece, già poche ore dopo la caduta al Ranch (che senso ha rischiare così, si chiede la gente, ma se non si allenano in moto, come devono fare?) il pilota di Rimini pianificava la trasferta indonesiana. E tre giorni dopo l'intervento, superato l’ultimo controllo dal dottor Giuseppe Porcellini, che lo ha operato, Marco è salito sull’aereo per Giacarta. Un’impresa resa complicata, oltre che per la prossimità temporale dall’intervento, dalle condizioni atmosferiche che i piloti affronteranno in quel di Lombok, con caldo e umidità che non saranno gli alleati migliori per una ferita fresca di cucitura. Se i medici indonesiani e della Fim gli daranno l’ok, domani Bezzecchi entrerà nel box, si allaccerà il casco, salirà sulla sua Ducati, chiuderà la visiera e scenderà in pista.

Claudio Costa, il fondatore della Clinica Mobile, nei suoi figli piloti vedeva degli eroi capaci di scalare qualsiasi montagna della sofferenza. Guardando quello che riescono a fare, non gli si può dare troppo torto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE