
MOGYOROD (Ungheria) - «Se Lewis non sorpassa Raikkonen, ti cederà la posizione». Sembrava impossibile che Hamilton, in lotta per il titolo con un Vettel vincitore, lasciasse per strada 3 importantissimi punti iridati solo per mantenere la parola del team.
Invece, il britannico si è fatto sfilare da Bottas, finendo così quarto. Non può sorridere ovviamente Lewis Hamilton, che con il quarto posto in Ungheria scivola a -14 da Vettel in classifica mondiale.
In più, quel gioco di squadra che lo ha costretto a lasciare il podio a Bottas nel finale non sembra essere andato giù al tre volte campione del mondo: «Il momento peggiore della gara è stato nell'ultima curva - ha spiegato Lewis -. Ho lavorato sodo per avvicinarmi alle Ferrari e superarle. Dover rallentare di 7 secondi per far passare Bottas è stato davero molto difficile».
Anche in vista della seconda parte di stagione, questi 3 punti persi nei confronti di Vettel potrebbero pesare nell'economia di un campionato così equilibrato: «Spero che alla fine non ci saranno 3 punti di differenza fra me e Sebastian - ha detto Hamilton -. Credo che abbiamo una grande squadra, noi siamo una vera squadra e oggi lo abbiamo dimostrato. Sono contento della mia prestazione e del mio passo, specie nel secondo stint. In questa pista è difficile superare, magari in un altro circuito lo avrei fatto. Ho perso 3 punti e sono a meno 14 da Vettel, ma sono fiero della mia corsa. Io dovrei dire grazie a Bottas? Perché? Gli ho ridato la posizione, credo sia un ringraziamento sufficiente».
Si sta rendendo contro che senza aiuti il mondiale non lo vince. In Azerbaijan quando Vettel era stretto in sandwich tra lui e Bottas ha chiesto al team di rallentare Bottas per avvicinarsi a Vettel e superarlo. Dubito che lasciar passare Bottas in Ungheria sia una sua scelta, si e' sentito bene in tv quando dal box gli hanno comunicato 2 volte che se entro 5 giri non avrebbe passato Raikkonen avrebbe dovuto restituire la posizione.