Con i suoi 18 milioni di euro di quotazione attuale il portiere de Real “pesa” praticamente quanto metà dell’intera rosa, la cui valutazione complessiva supera di poco i 42 milioni
SAN PIETROBURGO (Russia) - Chiedete a chiunque quale potrebbe essere l’eventuale anello debole del Real Madrid e, 99 volte su 100, riceverete come risposta “il portiere”. È questo l’infausto "destino" di Keylor Navas, probabilmente uno dei numeri uno più sottovalutati di sempre per la semplice “colpa” di essere forse il più umano in una squadra di alieni.
Eletto nel 2014 e nel 2017 terzo miglior portiere del mondo dall’IFFHS, il 31enne è al suo secondo Mondiale con la selezione costaricana e, oltre a esserne ovviamente il giocatore più rappresentativo, è anche quello più prezioso. Con i suoi 18 milioni di euro di quotazione attuale, infatti, Keylor Navas “pesa” praticamente quanto metà dell’intera rosa, la cui valutazione complessiva supera di poco i 42 milioni di euro: nessun giocatore di questo Mondiale “sposta gli equilibri” della propria squadra tanto quanto l’estremo costaricano, anche se la selezione del ct Oscar Ramirez può comunque contare su altri elementi di spessore internazionale come il capitano Bryan Ruiz (Sporting Lisbona), il difensore del Bologna Giancarlo Gonzalez e l’eterna promessa Joel Campbell, rivelazione dell’edizione 2014 ora al Betis Siviglia.
In tema di numeri, è curioso il raffronto tra il cartellino di Keylor Navas e quello complessivo delle nazionali più “povere” di questo Mondiale: il portiere vale da solo il doppio di Panama (appena 9,5 milioni di euro) e poco meno dell’intera Arabia Saudita (circa 23 milioni di euro). A chiudere il podio troviamo, a sorpresa, il Perù, con appena 37 milioni di euro.