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Pasqualino: "Ho girato la Svizzera, il Ticino mi mancava" L'ex Top Scorer del Sierre, ora ai GDT, non potrà aiutare i compagni nella prima parte della stagione a causa di un infortunio ma sarà il valore aggiunto per il rush finale
BELLINZONA - Sabato 21 settembre partirà il campionato di Prima Lega di hockey e se il Biasca ospiterà fra le mura amiche l'Arosa, i GDT sfideranno l'ostico Frauenfeld a Bellinzona. I ragazzi di Nicola Pini dovranno confermare l'ottimo risultato ottenuto nella stagione 2012-2013, quando il loro cammino si interruppe in semifinale, contro i futuri vincitori del campionato del Dübendorf. Ricordiamo che i sopracenerini avevano perso la serie 3-2, ma riuscirono a espugnare la pista della compagine zurighese in entrambe le occasioni, per poi rimediare tre sconfitte in casa.
La squadra non ha cambiato molto a livello di effettivi, anche se ha potuto registrare un arrivo di tutto rispetto, ovvero Alain Pasqualino. Per il ticinese si tratta di un ritorno nel cantone, visto che è stato formato a Lugano, squadra con cui ha esordito in LNA nel 2006. Per il resto il ragazzo ha disputato una decina di stagioni in LNB girovagando fra Coira, Ajoie, La-chaux-de-fonds, Visp e Sierre. Con quest'ultima compagine si è laureato nel 20012-2013, Top Scorer della squadra. Complessivamente nella Lega Cadetta Pasqualino ha totalizzato 443 partite condite da 270 punti e nonostante si sia infortunato nel pre campionato con i GDT e starà fuori diverse settimane, rappresenterà il valore aggiunto per la squadra una volta rientrato in pista.
Alain Pasqualino, sei attualmente infortunato, ma come vedi l'esperienza a Bellinzona dopo anni di Lega Nazionale?
"Sarà sicuramente un'esperienza divertente. Mi impegnerò come ho sempre fatto, anche se prima di tutto sarà molto importante trascorrere momenti di svago con i miei compagni. Le vittorie si ottengono partendo da un buon ambiente in spogliatoio".
Cosa potrai dare alla squadra?
"Adesso che mi sono infortunato e ne avrò ancora per alcuni mesi, darò una mano alla squadra come vice allenatore. Cercherò di dare qualche consiglio, mettendo a disposizione la mia esperienza".
Come giudichi la tua nuova squadra?
"È un gruppo molto interessante. C'è un ottimo ambiente e l'intelligenza di gioco dei singoli giocatori è alta".
...e il campionato di Prima Lega?
"Non ho mai giocato in questa categoria, non la conosco. Abbiamo disputato due amichevoli contro squadre che affronteremo durante la stagione e guardando da spettatore mi è sembrato un ottimo livello. Penso che sarà un campionato equilibrato, perciò bisognerà incamerare più punti possibili all'inizio che saranno utili nel prosieguo del campionato".
Quali sono i tuoi obiettivi?
"L'obiettivo principale sarà sicuramente qualificarci il più presto possibile per i playoff, cercando di esprimere un hockey frizzante. Cercheremo di andare il più avanti possibile".
Come ti senti a essere tornato in Ticino?
"Ho passato degli anni stupendi in giro per la Svizzera, ma mi mancava vivere in Ticino. Mia moglie e i miei due figli, Etienne di 9 anni e Audrey di 5, si sono integrati molto bene e avere famigliari e amici vicino è importante".
