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NATIONAL LEAGUEConferme e rivincite, i leoni sono affamati

05.09.19 - 14:11
Losanna e Zurigo vengono da una stagione agli antipodi con i vodesi semifinalisti e gli zurighesi nei playout. Ma in questa entrambe le squadre puntano in alto...
Keystone (archivio)
Conferme e rivincite, i leoni sono affamati
Losanna e Zurigo vengono da una stagione agli antipodi con i vodesi semifinalisti e gli zurighesi nei playout. Ma in questa entrambe le squadre puntano in alto...
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LOSANNA - Mancano otto giorni all'inizio del campionato, ma i leoni di National League sono già affamati. Famelici di conferme quelli vodesi. Bramosi di rivincita quelli zurighesi.

Il Losanna, terza forza della passata regular season ed in seguito eliminato in semifinale dei playoff dallo Zugo, ha ulteriormente affilato gli artigli. E per comprendere le intenzioni bellicose del club biancorosso - che da questa stagione potrà pure disporre di una nuova e lussuosa casa - basta guardare la campagna di rafforzamento effettuata. Pochi acquisti. Ma mirati e di qualità. La gabbia dei leoni sarà difesa dal 35enne Tobias Stephan, ovvero uno dei portieri più esperti e regolari - nelle ultime dieci stagioni la sua percentuale di parate non è mai scesa sotto il 91.5% - del campionato. In retrovia sono giunti Fabian Heldner (dal Davos) e il giovane e promettente Victor Oejdemark (dallo Zugo), che lo scorso anno è stato il difensore più prolifico (per reti) della Swiss League. In attacco i vodesi potranno invece contare sui centri svizzero-canadesi Josh Jooris e Cody Almond. Praticamente due stranieri in più. Le dieci partenze - tra le quali quelle dei vari Zurkirchen e Zangger (Lugano), In-Albon (Langnau) e Trutmann (Zurigo) - non dovrebbero far perdere il sonno ai tifosi losannesi.

Sonni agitati li hanno invece vissuti - la scorsa stagione - i supporter dello Zurigo. Da campioni svizzeri in carica e nonostante un mercato sontuoso, i Lions sono infatti rimasti a bocca asciutta, bucando (clamorosamente) l'accesso ai playoff. Un fallimento che ha portato ad una piccola rivoluzione, con la dirigenza che ha affidato la panchina all'allenatore della nazionale svedese Rikard Grönberg. Con lui, sulle rive della Limmat, è poi sbarcato un altro vichingo dal grande blasone, quel Marcus Krüger che con Chicago ha alzato due volte la coppa Stanley. Un altro centro di valore (Garrett Roe) è invece arrivato da Zugo. Completano il mercato, gli acquisti di Pedretti e Diem (Bienne) e di Trutmann e Simic (Losanna) che andranno a compensare le partenze di Karrer e Miranda (Ginevra), Herzog (Davos) e Bachofner (Zugo). Da segnalare, infine, il ritiro del difensore canadese Klein. Uno dei leader che permisero ai leoni di trionfare nel 2018. Un ruggito che lo Zurigo vuole ripetere quest'anno. 

La classifica della redazione:

1.
2.
3. Losanna
4. Zurigo Lions
5.
6. Lugano
7.
8.
9. Ambrì
10.
11.
12.

Il mercato del Losanna:

Arrivi:

Tobias Stephan (Zugo)

Fabian Heldner (Davos)
Victor Oejdemark (Academy Zugo)

Cody Almond (Ginevra)
Josh Jooris  (Toronto Maple Leafs)

Partenze:

Sandro Zurkirchen (Lugano)
Matteo Ritz (La Chaux-de-Fonds)

Dario Trutmann (Zurigo)
Philippe Schelling (senza squadra)
Valentin Borlat (senza squadra)

Axel Simic (Zurigo)
Loic In-Albion (Langnau)
Sandro Zangger (Lugano)
Mika Partanen (Jukurit)
Torrey Mitchell (senza squadra)

Il mercato dello Zurigo:

Arrivi:

Daniel Guntern (GCK Lions)

Dario Trutmann (Losanna)
Alexander Braun (GCK Lions)

Dominik Diem (Bienne)
Marco Pedretti (Bienne)
Axel Simic (Losanna)
Yannick Brüschweiler (GCK Lions)
Justin Sigrist (GCK Lions)
Garrett Roe (Zugo)
Marcus Krüger (Chicago Blackhawks)

Partenze: 

Niklas Schlegel (Berna)

Roger Karrer (Ginevra)
Kevin Klein (ritiro)

Fabrice Herzog (Davos)
Jerome Bachofner (Zugo)
Marco Miranda (Ginevra)
Dominic Moore (senza squadra)
Roman Cervenka (Rapperswil)

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