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Sandro si "coccola" Alessio: «Sente la fiducia di Fischer e... gioca bene» Papà Bertaggia si è espresso in merito alle prestazioni maiuscole di suo figlio con la Svizzera: «Sta mettendo in evidenza le sue qualità, sono davvero contento per lui»
HERISAU - Questo fine settimana la Nazionale svizzera disputerà le ultime due amichevoli prima del Mondiale slovacco (10-26 maggio).
Per l'occasione gli elvetici affronteranno due volte la Lettonia: questa sera a Herisau (ore 20.15), mentre domani a Weinfelden (ore 18.30). «Contro i baltici avremo la possibilità di vedere all'opera i nuovi innesti», è intervenuto l'ex bandiera del Lugano Sandro Bertaggia. «Sicuramente l'arrivo di Genoni potrà fare la differenza, poiché il portiere del Berna ha la capacità di infondere sicurezza al gruppo e di aiutare la squadra nei momenti delicati dei match».
Come hai visto la Svizzera? «È una Nazionale composta da giocatori di qualità assoluta, ma è ancora in fase di progettazione. Fischer sta cercando il giusto assetto anche se finora si sono viste delle buone trame. Hischier? In Svizzera non abbiamo mai avuto un fuoriclasse come lui. Ha un'attitudine perfetta e malgrado la sua giovane età è un giocatore già maturo. Possiede tutte le qualità tecniche per trascinare la Svizzera a un buon risultato».
Fischer ha deciso di dare ancora fiducia a tuo figlio Alessio, che ha ricambiato realizzando quattro reti in altrettante amichevoli. «Devo dire che finora ha giocato molto bene e senza alcun timore. Ha mostrato una buona intesa con Rod e sul ghiaccio si è creato diverse occasioni. Oltre a questo ha avuto un ruolo importante anche nei box-play».
Queste prestazioni maiuscole ricordano quelle avute a Lugano qualche anno fa quando in panchina c'era proprio Fischer... «Con lui Alessio si è sempre trovato bene e ha finora svolto al meglio il lavoro che gli è stato chiesto. Sente la fiducia necessaria e sta mettendo in evidenza le sue qualità. Sono davvero contento per lui».
Quante possibilità ha di superare anche l'ultimo taglio e di partecipare ai Mondiali? «Bisogna essere realisti. Con i giocatori che ci sono in Nazionale può già essere orgoglioso di sé stesso per essere riuscito a partecipare a tre settimane di campo. Adesso sarà necessario continuare in questa direzione».
