Il difensore del Lugano - Elia Riva - è diventato una pedina importante nello scacchiere di Greg Ireland e si è anche già meritato la convocazione con la Nazionale svizzera di Fischer
LUGANO - Elia Riva - alla terza stagione con il Lugano - è attualmente uno dei giovani più interessanti della National League.
Il difensore ha soltanto 21 anni, ma sul ghiaccio sembra già navigato. Per questo motivo l'head-coach dei bianconeri Greg Ireland ripone molta fiducia nelle sue qualità e lo schiera con costanza. Nella massima serie svizzera ha finora già totalizzato 109 partite (9 punti). «È sicuramente piacevole sapere che il proprio lavoro venga apprezzato, ma devo anche ringraziare i miei compagni che mi mettono nelle condizioni di potermi esprimere al meglio», è intervenuto proprio Riva. «Ogni giorno cerco di rubare qualche "trucchetto" ai più esperti per imparare sempre qualcosa di nuovo e questo mi permette di crescere costantemente».
Le buone prestazioni con il Lugano - e in precedenza anche con la U20 - hanno spinto Patrick Fischer a convocare il giocatore nella Nazionale maggiore, dove recentemente è stato anche schierato in linea con Fora e Fazzini... «È stata un'esperienza bellissima e il fatto di aver giocato insieme a loro ha reso la situazione ancora più particolare. Parlavamo praticamente dialetto ticinese sul ghiaccio (ride, ndr) e abbiamo anche disputato delle belle partite. In ogni caso andare in Nazionale è sempre un piacere e reputo importante che ci si possa confrontare con giocatori di altre nazioni e rendersi conto del proprio livello».
Ricordiamo che il 21enne, prima di diventare una pedina fondamentale dello scacchiere bianconero, aveva giocato per una trentina di gare in Swiss League con i Ticino Rockets (14 punti). «Personalmente trovo che i Rockets siano stati utili per la mia crescita poiché ho avuto tanto ghiaccio a disposizione e ho potuto esprimermi in tutte le situazioni di gioco. In quel periodo sono migliorato sotto diversi aspetti, per questo motivo penso si tratti indubbiamente di una tappa necessaria per i giovani ticinesi».
Anche Luigi, il padre di Elia, è stato un difensore di buon livello e nella sua carriera ha disputato 15 stagioni da professionista. «Ci sentiamo spesso, abbiamo un ottimo rapporto e chiaramente i suoi consigli sono sempre stati preziosi. Futuro in NHL? È un sogno, ma non un obiettivo a corto termine. Adesso ho altre priorità».