Sotto 3-1 dopo 10' i leventinesi hanno ribaltato il derby, vincendo con il punteggio di 6-4. I bianconeri restano sotto la riga
AMBRÌ - Il derby della Valascia - l'ultimo di regular season - metteva in palio punti davvero pesanti, probabilmente anche decisivi in chiave qualificazione playoff. Non a caso, quello odierno, è stato descritto come il derby più importante degli ultimi 13 anni (dalla serie dei quarti del campionato 2005-06).
A godere in Leventina - al termine di un derby combattutissimo, intenso e aperto più del previsto - è stato l'Ambrì, capace di passare dall'1-3 al 6-4 e di incamerare tre punti pesantissimi. La partenza "a razzo" degli ospiti non è bastata: i bianconeri hanno tolto troppo presto il piede dall'acceleratore.
Per la sfida di questa sera i padroni di casa hanno ritrovato Novotny, mentre per gli ospiti non è sceso sul ghiaccio l'influenzato Klasen (sostituito da Haapala).
I bianconeri hanno iniziato la partita mettendo subito alle strette una retroguardia leventinese spesso in difficoltà e colpita in due occasioni nei primi 242'' da Hofmann (dopo passaggio smarcante di Morini) e Chorney (conclusione dalla blu). Serviva una reazione e, seppur sporadica, i ragazzi di Cereda hanno immediatamente accorciato le distanze con Hofer al 4'57'', bravo nello slot ad infilare un puck rimasto libero.
La gioia è stata di breve durata per Kubalik e compagni visto che, ancor prima del decimo, nuovamente lo scatenato Hofmann ha riportato il Lugano a +2: il futuro giocatore dello Zugo ha infilato la porta di Conz grazie a un pregevole tiro con il bastone a mezza altezza. Negli ultimi 5' di un pazzo primo tempo è poi salito in cattedra l'Ambrì, capace di ricucire lo strappo con i gol di Jelovac - grazie a un appoggio beffardo che ha sorpreso Elvis - e ancora Hofer in poweplay (su passaggio illuminante di Kubalik). 3-3 al termine di una prima frazione decisamente a porte aperte.
Galvanizzati i sopracenerini hanno continuato a produrre in zona offensiva, trovando il primo vantaggio di serata con Plastino al 25'45''. Il gol è stato convalidato dopo un lungo esame del video per una presunta invasione d'area di Bianchi.
Poco dopo metà gara Hofmann ha sfiorato la tripletta, colpendo il palo esterno della porta biancoblù. In seguito i sottocenerini hanno sciupato 4' praticamente consecutivi in 5c4, dove nell'occasione ha retto molto bene il box difensivo dell'Ambrì. Alla seconda pausa si è dunque andati con i leventinesi in avanti per 4-3.
Ad inizio terzo periodo Goi e Bertaggia e hanno ricevuto una penalità di 2+2+10: il primo per una carica alla testa su Morini, il secondo per la rabbiosa reazione seguente al fallo.
Al 44'40'' una conclusione velenosa di Kostner ha battuto per la quinta volta un Merzlikins coperto dal suo difensore. Al 51' Bürgler ha sfiorato il 5-4: il suo tiro si è stampato sul palo alla destra di Conz. I bianconeri, desiderosi di risalire la corrente, hanno comunque trovato il gol della speranza a 3'52'' dal 60', grazie a un inserimento fulmineo di Chiesa. Ma la rete del capitano luganese si è rivelata "inutile": a chiudere un derby intensissimo ci ha infatti pensato l'altro capitano, Elias Bianchi, a 85'' dal 60' infilando sotto le gambe Merzlikins in tu per tu.
Complici le contemporanee sconfitte di Friborgo e Ginevra l'Ambrì ha allungato a +5 sulla linea. Dal canto suo il Lugano resta al decimo posto a quota 61, a una lunghezza dalla riga.
AMBRÌ - LUGANO 6-4 (3-3, 1-0, 2-1)
Reti: 1'12'' Hofmann (Morini) 0-1; 4'02'' Chorney (Hofmann) 0-2; 4'57'' Hofer (D'Agostini, Novotny) 1-2; 9'40'' Hofmann (Sannitz) 1-3; 15'18'' Jelovac 2-3; 19'06'' Hofer (Fora, Kubalik, 5c4) 3-3; 25'45'' Plastino (Kostner, Trisconi) 4-3; 44'40'' Kostner (Bianchi) 5-3; 56'08'' Chiesa (Haapala) 5-4; 58'35'' Bianchi (D'Agostini) 6-4.
Ambrì: Conz; Ngoy, Plastino; Guerra, Fischer; Jelovac, Fora; Moor; Hofer, Novotny, D'Agostini; Kubalik, Müller, Zwerger; Bianchi, Kostner, Trisconi; Lauper, Goi, Incir; Mazzolini.
Lugano: Merzlikins; Chorney, Loeffel; Vauclair, Ulmer; Riva, Chiesa; Ronchetti. Lapierre, Lajunen, Bürgler; Hofmann, Sannitz, Haapala; Jörg, Morini, Bertaggia; Reuille, Romanenghi, Fazzini; Vedova.
Penalità: 9x2' contro entrambe le squadre + 1x10 (Goi e Bertaggia).
Note: Valascia, 6'500 spettatori (tutto esaurito). Arbitri: Hebeisen, Urban; Kovacs, Obwegeser.