HCLLugano poco più che nullo, il Langnau gli fa la festa

LUGANO - Serata da dimenticare in fretta – o da tenere bene a mente, come monito – per il Lugano, nettamente superato (1-4 il risultato finale) alla Cornèr Arena da un Langnau solido e compatto.

Con Wellinger e Ulmer sul ghiaccio, Jecker spedito in tribuna e senza l'ultimo infortunato Reuille, i bianconeri si sono presentati in pista fiduciosi di poter dare un seguito ai successi centrati sul Losanna e nel derby. Così da mostrarsi continui, così da piazzarsi saldamente nella parte alta della graduatoria. I propositi della vigilia sono però velocemente evaporati. Sono infatti bastati pochissimi minuti per capire che contro la truppa ottimamente pilotata da Heinz Ehlers non si sarebbe visto il miglior Lugano. Partiti lentissimi e senza troppo mordente, i ticinesi non hanno aggredito i rivali né provato a metterli in difficoltà. Gioco lento e frammentato, poche idee, ancor meno attenzione: Cunti e compagni sono semplicemente stati mediocri, rendendo agevole il compito di “contenimento” degli avversari.

Il primo intervallo non è servito a schiarire le menti dei padroni di casa, mentre ha regalato fiducia agli ospiti, che si sono ripresentati sul ghiaccio più intraprendenti e convinti. Quest'atteggiamento ha immediatamente segnato le sorti della sfida con i Tigers, assoluti padroni, riusciti a passare in powerplay al 23' con Johansson e al 27' con Kuonen. Il doppio schiaffo non ha risvegliato il Lugano, che ha anzi continuato a soffrire e che, al 37', per mano di Gagnon, è addirittura precipitato fino allo 0-3.

Nel terzo tempo i bianconeri hanno almeno tentato di imbastire una reazione degna di questo nome. Tra i più solidi della Lega a copertura della porta, Punnenovs e soci hanno in ogni caso concesso loro solo un gol (Lajunen al 54'). Ristabilite le distanze con Gustafsson al 59', gli ospiti sono poi arrivati comodamente alla sirena, dopo la quale hanno messo con merito le mani su tre punti buoni (per loro) per salire al terzo posto della graduatoria. La truppa di Ireland è invece rimasta agganciata al gruppo che lotta per evitare la zona playout. Pericoloso, soprattutto in vista della sfida di sabato a Ginevra. Servirà una reazione o sarà difficile uscire da Les Vernets con un bottino, anche piccolo, in tasca.

LUGANO-LANGNAU 1-4 (0-0, 0-3, 1-1)
Reti: 22'05” Johansson 0-1; 26'18” Kuonen (Glauser) 0-2; 36'11” Gagnon (Dostoinov) 0-3; 54' Lajunen (Hofmann) 1-3; 58'33” Gustafsson 1-4.
LUGANO: Merzlikins; Chorney, Loeffel; Vauclair, Ulmer; Riva, Chiesa; Wellinger, Ronchetti; Hofmann, Lajunen, Bürgler; Cunti, Lapierre, Jörg; Bertaggia, Sannitz, Walker; Romanenghi, Morini, Fazzini.
Penalità: Lugano 5x2'; Langnau 5x2'.
Note: Cornèr Arena, 5'877 spettatori. Arbitri: Urban, Stefik, Obwegeser, Fuchs.