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L'ex attaccante di Lugano e Ambrì, Stefano Togni, ha parlato del secondo match che vedrà opposti i bianconeri al Bienne
LUGANO - Nella serata odierna - giovedì 29 marzo (ore 20.15) - il Lugano ospita il Bienne alla Resega, dove avrà luogo gara-2 delle semifinali dei playoff. La serie è ferma sull'1-0 in favore dei seelanders, in virtù del 7-3 rifilato alla truppa di Ireland in occasione di gara-1. «Questa sera sarà fondamentale scendere in pista concentrati al 100%, aggredire l'avversario fin dalle prime battute di gioco e avere più mordente sottoporta», ha esordito l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «In gara-1 i bianconeri non erano probabilmente pronti, non avevano l'attitudine giusta ed è un po' mancato lo spirito di sacrificio. Oltre a questo la squadra ha perso la lucidità necessaria in occasione del 3-2 del Bienne e i giocatori si sono lasciati distrarre, perdendo di conseguenza anche la partita».
Come vedi il Bienne? «È una squadra completa, interessante e non si può assolutamente sottovalutare. I seelanders hanno un ottimo portiere, stranieri capaci a fare la differenza, così come un buon mix di giocatori svizzeri esperti e giovani promettenti. La difesa è molto solida e nel complesso hanno quattro linee molto produttive. Il Bienne ha una gran voglia di vincere e sul ghiaccio si vede».
Riproporresti Klasen ed Etem insieme a Johnston e Lapierre? «Klasen ed Etem hanno giocato troppo poco negli ultimi mesi. Sicuramente non è facile restare fuori per diverso tempo e poi rientrare per i playoff, anche perché sia il ritmo che l'intensità si alzano notevolmente nella seconda parte della stagione. Presumo rientri Sanguinetti questa sera e sarà Etem a lasciargli il posto. Vedremo cosa succederà».
