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HCAPKostner suona la carica: «A Kloten vogliamo ripeterci»

29.03.18 - 08:11
L'attaccante italiano toccato duro al polso da Hollenstein sul finale di gara-1 rassicura sulle sue condizioni e lancia la seconda sfida contro gli Aviatori
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Kostner suona la carica: «A Kloten vogliamo ripeterci»
L'attaccante italiano toccato duro al polso da Hollenstein sul finale di gara-1 rassicura sulle sue condizioni e lancia la seconda sfida contro gli Aviatori
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AMBRÌ - È stato un finale nervoso quello vissuto martedì sera alla Valascia durante gara-1 della finale playout. Con l’Ambrì avanti di tre reti, alcuni giocatori del Kloten - probabilmente frustrati dal risultato - hanno infatti iniziato a giocare sporco. A fare le spese dell’aggressività zurighese è stato Diego Kostner, uscito dolorante dal ghiaccio dopo essere stato colpito al polso da una bastonata di Hollenstein. Un gesto questo che è costato una giornata di squalifica al capitano degli Aviatori e che non dovrebbe impedire al gladiatore biancoblù di essere sul ghiaccio questa sera. «Non è niente di grave. Sto bene», rassicura il numero 22 che quest’anno, oltre alla solita generosità e al lavoro per la squadra, con 15 reti si è pure scoperto scorer di razza (record in stagione). Con l’attaccante italiano abbiamo fatto il punto della situazione dopo il convincente 4-0 ottenuto in gara-1. «Siamo felici di questa vittoria. È stato importante debuttare bene e sfruttare il vantaggio casalingo. Ma questo è solo un piccolo passo. Cercheremo di ripeterci a Kloten».

Nella vittoria c’è pure la firma di Conz…

«Conz nei primi dieci minuti ci ha tenuto in partita con delle parate fondamentali. Ci ha aiutato molto. Per battere ancora il Kloten e vincere la serie dobbiamo continuare a giocare bene difensivamente e rimanere compatti. Solo così potremo farcela».

Il pubblico ha fatto ritorno sugli spalti della Valascia. Quanto conta il loro apporto per voi giocatori?

«Per noi è importantissimo. Il pubblico è il nostro sesto uomo di movimento sul ghiaccio. Ci aiuta e ci motiva a fare bene. Nelle ultime partite c’era poca gente e un po’ questa mancanza l’abbiamo avvertita. In gara-1 la loro presenza ci ha aiutato molto».

Voi ieri sera avete sempre giostrato a 4 linee. Mentre il Kloten ha forzato tantissimo il primo blocco. Questo può fare la differenza?

«Giocare con quattro blocchi per tutta la partita è fondamentale. Soprattutto quando giochi ogni due giorni in una serie così tirata. Non so se loro possano risentire della stanchezza. Noi dobbiamo solo guardare in casa nostra».

Quanto pesano sul ghiaccio e nello spogliatoio le assenze di Fora e Müller?

«Sono due giocatori molto importanti per noi. Fora è il nostro capitano e Müller stava disputando un’ottima stagione. Ma gli infortuni fanno parte del gioco. Siamo noi giocatori che dobbiamo aumentare il livello per sopperire al meglio la loro assenza».

Durante questa stagione hai fatto registrare numeri da sniper. Come te li spieghi?

«Non ho una vera e propria spiegazione. Anche la stagione scorsa ho avuto tante occasioni per segnare. Solo che il disco non entrava. Quest’anno sono stato più “fortunato” e sono molto felice del mio rendimento. E anche del mio ruolo. Da centro ho giocato durante tutto il mio periodo nelle giovanili e negli juniori elites del Lugano. È un ruolo in cui mi trovo bene».

La tua linea è una sicurezza. Come ti trovi con Trisconi e Bianchi?

«Stiamo disputando un’ottima stagione. Tutti e tre conosciamo benissimo qual è il nostro ruolo sul ghiaccio: ovvero dare tanta energia alla squadra. La nostra forza sta nel giocare semplice senza complicarci la vita. Quest’anno, poi, il nostro gioco è stato ricompensato anche con diverse reti».

Recentemente hai rinnovato fino al 2021. Come vedi il futuro dei biancoblù?

«La società sta facendo un ottimo lavoro. La direzione intrapresa è quella giusta».

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