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Già costretto alla finale dei playout con il suo Kloten, coach Schläpfer ha sbirciato in casa altrui: «Ambrì abituato alle sfide per la salvezza»
KLOTEN - Fuori da ogni gioco, costretti a pazientare qualche giorno per tornare a disputare delle partite con un senso, a Kloten potrebbero ritagliarsi il ruolo di arbitri della salvezza. Impegnandosi o meno negli scontri diretti che ancora mancano, potrebbero infatti decidere chi affrontare nella finale.
Losanna o Ambrì? Giusto che sia il caso a scegliere chi incrociare nella serie che garantirà la permanenza in National League. O ha senso - in ottica Aviatori - puntare forte su una delle due contendenti?
«Scegliere? Non lo faremo - è intervenuto Kevin Schläpfer - non possiamo permetterci di farlo. E nemmeno vogliamo. È vero che una, l'Ambrì, sta benone, è in un buonissimo momento, e l'altra, il Losanna, è in crisi, però è meglio non impicciarsi dei fatti altrui e pensare a guardare in casa propria».
Ma, in fondo, questi sono fatti del Kloten. La salvezza passa dalla sfida a una delle due contendenti...
«Un'eventuale scelta, tenendo conto dei valori delle due squadre, non sarebbe facile. E poi come si potrebbe avere la certezza di aver puntato sulla rivale giusta? No. Le partite che mancano le utilizzerò per fare degli esperimenti».
Senza badare al risultato?
«Quello non possiamo permettercelo, soprattutto in casa. Non possiamo dare ai tifosi l'impressione di essere già in vacanza. Farò delle prove, studierò le linee, ma sempre badando alla nostra competitività».
Da spettatore interessato... chi si salverà?
«Vedendo quel che sta succedendo, dico l'Ambrì. E questo nonostante lo svantaggio in classifica e negli scontri diretti. I biancoblù sono in un momento migliore e, soprattutto, tra giocatori e ambiente sono più abituati a queste sfide. A battersi per la salvezza. Il Losanna è in crisi, ha cambiato coach, sente la pressione... È sempre pericolosissimo ma forse non è adatto all'hockey da playout».
