TOP E FLOPÈ un Ticino dall'attacco scatenato, ma con una difesa rivedibile

LUGANO/AMBRÌ - Due vittorie (anche se una arrivata oltre il 60') e un KO per parte: il 2017 di Lugano e Ambrì si è aperto con diversi sorrisi e alcuni punti di domanda. Quesiti che riguardano in special modo i bianconeri che sia contro il Bienne che nelle due sfide giocate contro il Davos hanno sofferto, hanno patito le pene dell'inferno per lunghi tratti di partita per poi rianimarsi nel terzo periodo: nelle due sfide casalinghe tutto questo è bastato, alla Vaillant Arena no! I biancoblù, invece, pu sprecando il fattore pista sabato contro lo Zugo, sono riusciti a rifarsi domenica in casa dei Tori sciupando un doppio vantaggio importante.

Come ogni weekend, la redazione ha provato a definire i Top della settimana. Per quanto riguarda l'attacco la cosa è stata abbastanza facile, anche se le buone prestazioni di Emmerton e i diversi punti messi a referto da Klasen hanno fatto vacillare le valutazioni, mentre per il reparto difensivo qualche difficoltà l'abbiamo incontrata, visto anche l'atteggiamento avuto dal Lugano nelle due sfide contro il Davos.

Le nostre scelte vi convincono? Qualora non fosse così avete la possibilità di indicare, nel sondaggio allegato all'articolo, qual è la vostra top-6. Sarà solo quel risultato a decretare davvero i migliori “ticinesi” della settimana.

Top of the week ticinese:
Portiere: Sandro Zurkirchen (Ambrì).
Difensori: Michael Fora (Ambrì), Alessandro Chiesa (Lugano).
Attaccanti: Janne Pesonen (Ambrì), Adam Hall (Ambrì), Luca Fazzini (Lugano).
Top assoluto: Losanna.
Flop assoluto: McSorley.

Sandro Zurkirchen: Le due vittorie dell'Ambrì maturate contro Davos e Zugo (quest'ultima in trasferta) portano la sua firma. Il futuro portiere del Losanna è sempre determinante, le sue parate e i suoi interventi sono fondamentali per una squadra che sa di poter contare su una vera e propria saracinesca. Ovvio, neanche il buon Sandro può fare i miracoli e qualche errore glielo si può perdonare, ma incassare solo un gol su tre rigori subiti alla Bossard Arena non è cosa da tutti. Quanto mancherà a partire dal prossimo anno... Qualcuno potrebbe domandarsi il perché della "bocciatura" rifilata a Elvis Merzlikins... il suo errore a Davos in occasione dell'1-0 di Kessler pesa come un macigno!

Michael Fora: Convince e impressiona sempre più il giovane talento biancoblù, il rinnovo giunto prima di Natale è stato in assoluto la scelta di mercato migliore che si potesse fare. Il 21enne si sa mettere in mostra sia in fase difensiva, nonostante qualche sbavatura, sia in quella avanzata: il palo colpito a Zugo sta ancora tremando.

Alessandro Chiesa: Trovare un difensore del Lugano meritevole durante questa settimana è stato davvero complicato. Contro il Bienne, il buco di Furrer in occasione della rete di Micflikier è stato da bollino rosso, l'atteggiamento di tutto il reparto arretrato, nei primi 40' a Davos e a inizio partita nel back to back contro i grigionesi, ha lasciato tutti a bocca aperta. Abbiamo però deciso di premiare il capitano, il numero 27, nella speranza che la sua rete giunta nell'overtime domenicale possa rappresentare il momento di svolta della stagione bianconera.

Janne Pesonen: Elogiare ancora una volta il finnico risulta quasi ripetitivo, ma l'attaccante leventinese in questo momento è assolutamente intrattabile. Due le reti messe a referto negli ultimi sette giorni, due gli assist firmati per i suoi compagni a cui va aggiunto il rigore trasformato a Zugo... altro da aggiungere? I numeri parlano per lui! In questo momento Pesonen è imprescindibile per l'Ambrì.

Adam Hall: 6 gol e 4 assist in 23 partite. 3 gol e 2 assist nelle tre partite disputate durante questa settimana. Il 36enne attaccante americano nel 2017 è tornato a fare ciò che meglio gli riesce: segnare e far segnare, mettendo la sua firma in tutte e tre le sfide giocate dall'Ambrì dall'inizio dell'anno. Una condizione esaltante, uno stato di forma incredibile: Hall si è anche tolto il lusso di realizzare un rigore a Zugo. Se l'Ambrì vuole continuare a sognare i playoff, o in ogni caso di finire la regular season vicino alla linea, deve affidarsi al buon Adam che in questo periodo sa come "far male".

Luca Fazzini: In terza o in quarta linea incontrava diverse difficoltà, è innegabile. Pensare che il Lugano, spesso, faceva accomodare il "Fazz" in tribuna fa quasi restare basiti. Per carità, l'attaccante ticinese raramente si è espresso su questi livelli, ma è vero che da quando Shedden lo ha spostato in prima linea o in seconda, formando il terzetto terribile con Hofmann e Bertaggia, il numero 17 sta fornendo prestazione incredibili: chiedere, per informazioni, a Bienne e Davos. Contro i Seelanders e i grigionesi, Fazzini ha siglato 3 gol e 2 assist in una settimana: il Fazz is on fire.

Top assoluto: Losanna: Che altro dire dei vodesi? 65 punti conquistati in 36 partite, 8 nei primi tre incontri del 2017. Una striscia di vittorie giunta a 6 successi consecutivi e un rendimento, sia esterno che interno, da Top 4. Se si pensa che a questa squadra il prossimo anno si aggiungeranno Zurkirchen e forse Vermin... il Losanna è in assoluto la sorpresa di questa stagione e il nuovo anno è nato sotto una buona stella.

Flop assoluto: McSorley: I famosi «calci nel culo» promessi dall'head coach del Ginevra stentano ad arrivare e le Aquile rischiano davvero di dover soffrire fino alla fine per evitare i playout. Certo, il Kloten ottavo dista solo 1 lunghezza, ma se gli ex Aviatori hanno trovato almeno una vittoria con l'inizio del nuovo anno, la banda di McSorley proprio non riesce a ingranare. I due punti ottenuti nelle ultime tre partite non promettono nulla di buono.