Reduci da un weekend poco felice, Lugano e Ambrì torneranno questa sera sul ghiaccio rispettivamente contro Kloten e Bienne
LUGANO. Entrambe finite al tappeto nel weekend (l’Ambrì addirittura due volte), le ticinesi torneranno in pista questa sera cercando il riscatto.
La riga è stata superata da tempo dal Lugano il quale però, esaurito il primo slancio post cambiamento di coach, ha un po’ rallentato. Sono arrivate così le sconfitte a Friborgo e con lo Zugo. Seccanti ma... veritiere. Nel senso che, pur pimpanti, i bianconeri non sono perfetti. Non ancora almeno. Sono migliorati rispetto all’era Fischer ma hanno parecchio da crescere per sperare di battersi alla pari con le migliori tre-quattro della LNA. Vincere è la miglior medicina per i mali e, in più, aiuta a faticare con maggior serenità. Per questo, dunque, è solo un successo, pieno, che la truppa di Shedden rincorrerà questa sera in casa contro il Kloten. L’enigma-Aviatori, ostico, non pare impossibile da risolvere per i bianconeri i quali in casa – Zugo a parte – di recente hanno colto solo trionfi. Imporsi poi contro un avversario in grossa crisi (appena nove punti raccolti nelle ultime dieci uscite) e allergico alle trasferte (tre “tre punti” in tredici match), non dovrebbe quindi essere complicatissimo.
Chi affronta con maggior preoccupazione il turno di campionato è l’Ambrì, che a Bienne avrà tutto da perdere. Anche se non difficilissime da prevedere, le due sconfitte patite nel fine settimana contro Zurigo e Kloten hanno levato un po’ di sicurezza a un gruppo, quello biancoblù, ancora indietro nel proprio processo di crescita. Sgambettare i bernesi sarebbe un toccasana per i leventinesi i quali, in un colpo solo, staccherebbero nettamente una rivale pericolosa e si avvicinerebbero alla tanto agognata riga. Lo sprint dicembrino è lanciato. Chiudere l’anno in bellezza non sarebbe male.