Da Silva e Sabbatini hanno commentato la sfida contro il Bruges, nella quale gli uomini del Crus hanno subito il primo ko "europeo".
Capitan Sabbatini: «Thiago meritava il secondo giallo e con un uomo in più la partita avrebbe potuto prendere una strada diversa».
ZURIGO - Una bella reazione nella ripresa non è bastata al Lugano nel terzo impegno di Conference League: il Bruges si è imposto a Zurigo, volando in testa al Gruppo D.
Questa la lettura del capo dell'area sportiva bianconera Carlos Da Silva. «Anche oggi nel primo tempo è mancato ritmo. Non si può ogni volta andare in svantaggio e poi pensare di girare le partite, anche perché non sempre si ha l'energia per farlo. Peccato, perché una volta trovato il 2-1 avremmo potuto pareggiarla. È un po' la malattia di questa stagione: prendiamo tanti gol su palle ferme e nei momenti sbagliati degli incontri, al posto di difendere bene. Mi dispiace per i ragazzi».
Dal canto suo Jonathan Sabbatini ha parlato di un episodio che avrebbe potuto cambiare le coordinate del match: «Thiago meritava il secondo giallo e con un uomo in più la partita avrebbe potuto prendere una strada diversa. Un po' come accaduto a Istanbul. Ad ogni modo, da parte nostra abbiamo pensato poco a questo episodio, nel secondo tempo siamo tornati in partita ma il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Siamo stati molto vicini, ma una squadra del genere con poco riesce a farti del male. Se però riusciamo a crearci delle buone occasioni, vuol dire che ci siamo. Peccato».