Allo Stade de Genève, dove il Lugano ha pareggiato 2-2 dopo un pessimo inizio, è stata una sfida decisamente movimentata
Rimonta bianconera lanciata da Celar, uscito in barella col volto sanguinante e alle prese con una commozione cerebrale. La squadra del Crus, ottava con 17 punti - al pari di Basilea e GC -, è tornata a muovere la classifica, ma all'orizzonte c’è il match delicato con lo Zurigo.
LUGANO - Ha steccato alla grande l'entrata in materia, poi ha saputo reagire con carattere e portare a casa almeno un punto, col rammarico per i ferri (4 in totale) e per non aver sferrato il colpo del ko, sfruttando appieno la lunga superiorità numerica. Questa in estrema sintesi la prova del Lugano di Croci-Torti a Ginevra, dove si è trovato sotto 2-0 al 26' per effetto delle incornate di Rouiller (3’) e Stevanovic, che ha segnato il raddoppio su cross di Cognat dopo un errore (non il primo) in uscita dalla difesa.
Fin lì disastroso, il Lugano si è risvegliato dopo il secondo schiaffo e la partita è completamente cambiata. Al 41’ è così arrivato il 2-1 dello sfortunato Celar. Lestissimo nel ribadire in rete di testa una palla vagante in area (dopo palo di Mai), l’attaccante è stato involontariamente colpito al volto da Rouiller (espulso per il "calcione") rimediando una brutta ferita e una commozione cerebrale. Sanguinante e in barella, Celar - la cui situazione sarà ora monitorata giorno per giorno - ha lasciato il campo sostituito da Babic tra lo spavento dei presenti (in un primo momento, la "maschera" di sangue, ha fatto davvero una certa impressione).
La ripresa è stata quasi un monologo bianconero, ma il Servette - ridisegnato da Geiger - ha difeso il vantaggio con tutte le sue forze. Il muro ha retto fino all’82’, quando Doumbia, questa volta con un pizzico di fortuna, ha trovato il meritato 2-2. Nel finale c’è stato anche il tempo per l'espulsione di Valenzuela (88’), ma il risultato non è più cambiato. E così, dopo il pari di San Gallo e le sconfitte contro YB e Lucerna, il Lugano torna almeno a muovere la classifica, sempre più corta dal terzo posto in giù. In attesa di risolvere il caso Reto Ziegler (che in settimana dovrebbe essere reintegrato in rosa), i ticinesi guardano già al prossimo delicato impegno col chiaro intento di tornare al successo. Domenica a Cornaredo arriva lo Zurigo di Bo Henriksen, che ieri ha ottenuto la prima vittoria stagionale superando di misura il Sion (1-0) e portandosi a quota 9. Poi ci sarà il match col Winterthur, nono con 15.
In Challenge League sorride il Bellinzona di Raineri, che con un avvio-lampo ha raccolto tre punti preziosi contro il Vaduz, steso da Padula (4’) e Chacon (10’). Per i granata un successo molto importante, che li porta a -5 dalla vetta occupata dallo Stade Lausanne.
PL | Punti | W | D | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Sion | 34 | 73 | 21 | 10 | 3 | 67 | 23 | 44 | WWLWW | |
2 | Thun | 34 | 70 | 21 | 7 | 6 | 64 | 35 | 29 | LWDWW | |
3 | Vaduz | 34 | 48 | 13 | 9 | 12 | 62 | 47 | 15 | WWWWD | |
4 | Xamax | 34 | 45 | 10 | 15 | 9 | 49 | 43 | 6 | WDDWD | |
5 | Aarau | 34 | 43 | 12 | 7 | 15 | 48 | 51 | -3 | WWLLL | |
6 | Wil | 34 | 41 | 10 | 11 | 13 | 44 | 49 | -5 | LDLLW | |
7 | AC Bellinzona | 34 | 41 | 11 | 8 | 15 | 37 | 46 | -9 | WDWLW | |
8 | FC Stade Nyonnais | 34 | 40 | 10 | 10 | 14 | 41 | 51 | -10 | LLDDL | |
9 | Sciaffusa | 34 | 37 | 8 | 13 | 13 | 34 | 50 | -16 | DDWDL | |
10 | FC Baden | 34 | 24 | 6 | 6 | 22 | 27 | 78 | -51 | LLLLL |