SUPER LEAGUECavallette pericolose, il Lugano rischia

LUGANO - Il possibile titolo dello Zurigo è sicuramente la portata principale; per questo weekend la Super League ha però nel menù parecchi piatti tutti da gustare. 

Accanto alla già organizzata festa dei biancoblù, ai quali “basterà” non perdere nello scontro diretto di Basilea per avere la certezza aritmetica del tredicesimo trionfo nazionale, ci sono infatti le corse all’Europa e alla salvezza che sono ancora tutte da decifrare. La seconda sarà caratterizzata da un Lucerna-Losanna praticamente decisivo. Riuscissero a vincere, gli svizzerocentrali vedrebbero aumentare le loro possibilità di evitare lo spareggio e, contemporaneamente, condannerebbero i vodesi. Se fossero invece questi ultimi a mettere le mani sui tre punti, diverrebbe incerta pure la poco desiderata “proprietà” dell’ultimo posto, quello che vale la discesa diretta in Challenge.

E l’Europa? Salvo terremoti, balla solo un posto, il terzo. Quello ancora alla portata del Lugano. Non del Lugano visto in campionato nelle ultime settimane però. Distratti dalla coppa, forse anche svuotati, in Super League i bianconeri hanno infatti ultimamente raccolto solo delusioni. Ad aprile hanno, nell’ordine, pareggiato (con gol subito all’86’) a Lucerna e perso con il Sion, a Losanna e a San Gallo. Sono ancora a 4 punti da uno Young Boys tutt’altro che perfetto, è vero; per programmare l’aggancio dovranno tuttavia tornare a lottare fin da domani, quando, in casa, sfideranno un GC tonico. A Cornaredo sono ormai completamente concentrati sulla finale contro il San Gallo (che quinto a -6 dall’YB ancora pensa al terzo posto), ma davvero non si possono permettere di continuare ad annaspare. Primo perché vincere aiuta a vincere - e arrivare alla coppa con il morale sotto i tacchi non è consigliabile - secondo perché anche in base a come si chiuderà la stagione la dirigenza deciderà come comportarsi con molti protagonisti della squadra. Da Croci-Torti in giù, senza troppo pensare alla scadenza dei vari contratti, sono molti quelli che nelle prossime settimane si giocheranno il futuro in bianconero.