L'allenatore del Lugano si è espresso a margine della grande vittoria sul Lucerna
Mijat Maric: «Non sento più le gambe, sono stremato, ma è stata una grande vittoria».
LUGANO - Una sfida pazza, al termine della quale il Lugano ha potuto festeggiare la qualificazione alla finale di Coppa Svizzera. Una serata folle, una serata in cui i bianconeri hanno rischiato di subire una beffa clamorosa.
Nulla di tutto ciò, Bottani e compagni il prossimo 15 maggio in quel di Berna si giocheranno l'ambitissimo trofeo. «È stata una partita incredibile, ci ho sempre creduto e non ho mai avuto pensieri negativi - le parole del Crus al termine del match - Non ho mai pensato di non vincere. Tutto lo staff è sempre rimasto lucido per non sbagliare niente».
A Lugano la data del 21 aprile era cerchiata in rosso da tempo... «Tutti attendevano questa partita, la squadra, la società e naturalmente i tifosi, ma alla fine siamo riusciti a centrare questo obiettivo che tutti quanti si aspettavano. Oggi sono stati tutti determinati, siamo arrivati pronti a questo appuntamento. Sapevamo che sarebbe stata durissima, ma alla fine la vittoria ci ha premiato. Oggi chi ha giocato ha dimostrato grande carattere. Siamo stati squadra vera, abbiamo ottenuto una vittoria da squadra vera. Un grosso grazie a tutti».
Lo scherzo del destino domenica vi porterà ad affrontare proprio il San Gallo, medesimo avversario che vi troverete di fronte il 15 maggio a Berna: «Domenica a San Gallo ci sarà una grande rotazione, nello spogliatoio ho visto giocatori stremati. Spazio dunque a chi ha giocato meno».
Questa, invece, l'analisi di Mijat Maric. «Dopo questi 120 minuti non sento più le mie gambe, sono stremato. Ho anche avuto i crampi, ma sono tutte cose che si dimenticano se penso alla grande vittoria che abbiamo ottenuto. I rigori questa volta sono stati determinati, Saipi è stato incredibile. Lucerna squadra tosta, non capisco come faccia ad essere in fondo alla classifica, ha tanta qualità. Godiamoci questa vittoria e pensiamo a domenica al San Gallo ma anche alla finale di Berna».