Gianluigi Buffon è tornato a parlare della stagione di purgatorio trascorsa con la sua Juve: «Se oggi a quasi 42 anni mi trovo qui è in virtù di quella scelta fatta 14 anni fa»
TORINO (Italia) - Una atto d'amore. Abbandonare la nave che stava "affondando"? No. Gianluigi Buffon non se l'era sentita di dire addio alla sua Juve e così è rimasto a Torino per la stagione 2006-07, quella della Serie B. Oggi, a distanza di ormai 14 anni, non è assolutamente pentito...
«In mezzo a un mondo di parole, quella è stata un'occasione per dare un segnale forte a tutti i ragazzi che hanno questa passione - ha dichiarato - E questo tipo di segnale lo puoi dare solo se tu sei il primo a rinunciare a qualcosa di importante e in quel momento io stavo rinunciando a molto: avevo 28 anni ed ero nel pieno della mia carriera. Avevo appena vinto il Mondiale e mi stavo giocando il Pallone d'Oro: se avessi preso un'altra decisione sarebbero cambiate molte cose».
E oggi Buffon ringrazia quel giorno in cui ha deciso di restare... «In quel momento avevo la certezza che comportandomi bene, con generosità verso gli altri, la vita mi avrebbe restituito tutto. Se oggi a quasi 42 anni mi trovo qui è in virtù di quella scelta fatta 14 anni fa».