LUGANOLugano Champions Trophy: tanta qualità sotto gli occhi di Novoselskiy

LUGANO - La quarta edizione del Lugano Champions Trophy, che si è giocata nella meravigliosa cornice del Centro Sportivo Scirè di Campione d’Italia, è stata caratterizzata dalla qualità del gioco espresso da tutte le squadre partecipanti, in particolare sono state proprio le due finaliste ad impressionare sotto questo aspetto.

Terzo posto per il Servette, che ai calci di rigore ha avuto il sopravvento sul Chelsea, squadra meno affiatata ma con alcune individualità di cui sentiremo parlare sicuramente in futuro. Mentre al quinto e al sesto posto si sono qualificate rispettivamente Aarau e FC Lugano. Anche se apparentemente deludente il risultato dei bianconeri è maturato dopo un girone di qualificazione serratissimo ed equilibrato, che solo all’ultimo turno ha assegnato i posti per le finali.

I premi individuali sono andati al portiere del Krasnodar Mark Fedotov, al numero 20 del Chelsea Rio Ngumoha come miglior tecnica individuale e al numero 7 del Genk Kostantinus Karetsas come miglior giocatore dell’intero torneo.

Sono intervenuti alla premiazione il Sig. Livio Huluba del FC Lugano Settore giovanile che ha premiato gli arbitri della FTC, il Sig. Simone Bordogna, segretario sportivo del Footbal Club Lugano, la Sig.ina Beatrice Girelli dell’area eventi, il Sig. Russo Erminio, allenatore responsabile del Team 19 e Daniel Knezevic, giocatore della stessa squadra.

Hanno premiato le prime due squadre classificate il coordinatore del Settore Giovanile Cristiano Zatta e il presidente Leonid Novoselskiy.

Il Football Club Lugano "ringrazia di cuore la Associazione Polisportiva Campionese per la preziosissima collaborazione e tutti i volontari che si sono messi a disposizione e hanno contribuito alla riuscita di questa edizione".