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SERIE ABufera Milan, Bakayoko risponde a Gattuso: «Inaccettabile, mai rifiutato di entrare»

07.05.19 - 12:57
Il centrocampista dei rossoneri ha detto la sua sulla lite col mister: «Si è rivolto a me con termini inattesi, non ho fatto altro che ripetere le sue parole»
KEYSTONE/EPA (ALESSANDRO DI MARCO)
In casa Milan i nervi restano tesi e non accenna a placarsi la burrascosa vicenda "Gattuso-Bakayoko".
In casa Milan i nervi restano tesi e non accenna a placarsi la burrascosa vicenda "Gattuso-Bakayoko".
Bufera Milan, Bakayoko risponde a Gattuso: «Inaccettabile, mai rifiutato di entrare»
Il centrocampista dei rossoneri ha detto la sua sulla lite col mister: «Si è rivolto a me con termini inattesi, non ho fatto altro che ripetere le sue parole»
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MILANO (Italia) - In casa Milan i nervi restano tesi e non accenna a placarsi la burrascosa vicenda "Gattuso-Bakayoko". Dopo le polemiche nel corso di Milan-Bologna e le parole di Gattuso nel post partita («Ho aspettato 7-8 minuti, non si era ancora messo i parastinchi e alla fine ho scelto Mauri. Tutti possono insultarmi, poi ci vediamo in una stanzetta e risolviamo»), il centrocampista francese ha voluto replicare al mister con un lungo post sui social.

«Sono molte settimane che la stampa parla di me, ma ho deciso di non dire niente e di continuare a lavorare. D’altra parte quello che è successo stasera (ieri per chi legge, ndr) e l’interpretazione che si sta cercando di dare, sono obbligato a reagire immediatamente perché non accetto di essere considerato un giocatore che si rifiuta di entrare in campo quando il suo allenatore glielo chiede e che non rispetta il suo club e i suoi compagni di squadra. Partendo dalla panchina ero pronto a dare il 200% anche se avessi giocato soltanto 5 minuti. Quando Lucas ha iniziato ad avere problemi fisici mi è stato detto di cominciare a prepararmi per il cambio. E così ho fatto, mi sono preparato subito e mi sono riscaldato per 2/3 minuti massimo. In seguito mi è stato chiesto di tornare in panchina. Tutto questo è avvenuto fra il 23′ e il 26′. Nel momento in cui mi sono tornato a sedere in panchina il mister si è rivolto a me con termini che non mi aspettavo e io non ho fatto altro che ripetere le sue parole. Niente di più. Sia chiaro: non mi sono mai rifiutato di entrare e non mi sono "trascinato" per andare a riscaldarmi. Le immagini parlano chiaro. Avevo un solo desiderio, andare sul terreno di gioco e aiutare i miei compagni come ho sempre fatto e come farò fino al termine della stagione. Forza Milan!».

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