Le bianconere, impegnate in trasferta, sono state sconfitte 2-1
ZURIGO - La partita inizia subito a ritmi alti e non passano nemmeno due minuti dall’inizio del primo tempo il risultato si sblocca: Maksuti riceve palla e calcia, la palla viene lievemente deviata dall’avversaria Da Eira ed è autogol. Al 20’ il GC si guadagna una punizione, calcia Schärz ma Horn è brava a salvare e mettere in angolo. Sul calcio d’angolo spicca di testa Da Eira che spiazza il portiere e riporta il risultato in pareggio: 1-1. Il match inizia a diventare sempre più fisico e girare la palla diventa complicato. Poche le occasioni davanti alla porta per il Lugano, mentre il Grasshopper sfiora il raddoppio diverse volte con Müller e Hubler, ma Horn riesce sempre a farsi trovare pronta.
Il secondo tempo diventa sempre più fisico. Diverse sono le punizione assegnate a Grasshopper, dove Hubler trova la porta diverse volte. Al 75’ Waldman riceve palla sulla corsa e si trova tre avversarie che con fisicità chiudono l’azione in laterale. Subito dopo occasione ghiotta per Maksuti che si trova a tu per tu con l'estremo difensore delle Cavallette che gli nega la possibilità di andare in vantaggio. Al 79’ C. Curtin commette fallo a centrocampo ricevendo cartellino giallo, Walker si incarica di battere la punizione e a ricevere palla al limite del lato sinistro dell’area è Hubler che con un tiro-cross spiazza Horn e porta il GC in vantaggio. Il Lugano prova a reagire con Maksuti che calcia una punizione al limite dell’area e sfiora l’incrocio dei pali, e negli ultimi minuti di gioco spostando il baricentro in alto, ma il gol non arriva. La partita si conclude 2-1 per la squadra di casa.
Prossimo incontro sabato 4 Maggio alle 18.00 a Cornaredo dove il Lugano affronterà Servette dove sarà decisivo il risultato per la Champions League.
Lugano: Horn, O Neil, Nieto, Tonelli, Wenger, von Ballmoos, L. Curtin, C. Curtin, Granados (59’ Dickerman), Waldman (85’ Menchel), Maksuti.
A disposizione: Cannone, Pedrazzini, Ognunsami, Cunningam, Bytyqi.
Marcatori: 3' Autogol Da Eira