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L'OSPITE – ARNO ROSSINIWanda, non solo décolleté: «A casa porta lei i pantaloni»

20.02.19 - 10:00
Arno Rossini ha criticato ma anche salvato la moglie-agente di Icardi: «Fosse un uomo le critiche sarebbero tanto feroci?»
Keystone
A rimetterci è stato Mauro Icardi, che si è visto levare la fascia da capitano
A rimetterci è stato Mauro Icardi, che si è visto levare la fascia da capitano
Wanda, non solo décolleté: «A casa porta lei i pantaloni»
Arno Rossini ha criticato ma anche salvato la moglie-agente di Icardi: «Fosse un uomo le critiche sarebbero tanto feroci?»
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MILANO (Italia) – Wanda Nara e Mauro Icardi da una parte. L'Inter dall'altra. In una battaglia a tinte completamente nerazzurre, gli schieramenti sono ben delineati, piazzati e composti da combattenti molto agguerriti.

Il campo di battaglia è vario. C'è il rettangolo verde, dove la squadra vince anche senza l'argentino. C'è lo spogliatoio, nel quale non tutti sono pronti ad abbracciare l'attaccante. C'è la sede della società, dove Maurito e signora sono di casa ma non per questo ben accetti.

L'oggetto del contendere? Sono tre. Quattrini – un aumento consistente della paga mensile - prima di tutto. La fascia di capitano. La stessa che Marotta&Co hanno consegnato ad Handanovic e che il duo sudamericano vorrebbe indietro. E poi, last but not least, c'è il potere. Quella cosuccia che ti permette di avere l'ultima parola su tutto. Che ti permette di avere il coltello dalla parte del manico.

Per il momento la battaglia è in una fase di stallo; tra richieste, esclusioni e pianti, il fuoco incrociato pare in ogni caso sul punto di riprendere prestissimo. E di creare grossi danni.

«Ora se ne sta parlando molto – è intervenuto Arno Rossini – sono in ogni caso convinto che non appena le acque si saranno calmate, la situazione si sarà un po' ricomposta, Icardi otterrà il suo rinnovo e in cambio la società riuscirà un po' a silenziare Wanda Nara».

Facciamo un passo indietro. La polemica è giusta?
«L'argentino è un giocatore importante ed è normale che chieda l'adeguamento di un salario già ottimo ma che potrebbe anche essere più ricco. Il modo in cui si è mossa la moglie è però in parte sbagliato».

Wanda Nara. Provocante, avvolgente, ammiccante, molto furba. Negli ultimi giorni in molti l'hanno criticata, fermandosi però al suo aspetto.
«E questo è un errore gravissimo. Se l'agente di Icardi fosse stato un uomo le critiche sarebbero state uguali e tanto feroci? L'argentina è spesso provocante, è vero; penso in ogni caso che sia bravissima nel suo lavoro di procuratrice. Sia esigente tanto quanto lo sono gli altri professionisti del mestiere. E faccia infuriare il club tanto quanto fanno i suoi colleghi. Ci siamo già scordati il braccio di ferro tra Raiola e il Milan per Donnarumma? In quel caso all'agente non fu certo rinfacciato il suo aspetto...».

Immagine che però per Wanda Nara è importante.
«È una donna moderna, che sa quel che vuole e che è capace di creare e ottenere visibilità. Mantiene alta l'attenzione sul marito e contemporaneamente sfrutta tale pubblicità per i suoi interessi. TV, pubblicità».

È il procuratore perfetto?
«Non ho detto questo. Ha commesso anche degli errori. E piuttosto gravi. In questo mondo, nel suo ruolo, quasi tutto è concesso. Quasi. Tu agente non puoi però criticare i compagni di squadra del tuo assistito e non puoi mettere becco nel mercato della società. Non è affar tuo. Se nessuno lo fa ci sarà un motivo. Chiedete a Raiola, appunto...».

C'è anche il non indifferente particolare del matrimonio: lei è la moglie del calciatore nell'occhio del ciclone.
«Esatto. Altro motivo per il quale, su alcuni punti, avrebbe dovuto mostrar maggior cautela».

Citando ancora Raiola... spesso si è detto che è la fortuna di molti suoi assistiti. Icardi ci sta perdendo o guadagnando nel farsi rappresentare dalla consorte?
«Per il momento penso abbia ottenuto quanto meritato. Nonostante gli atteggiamenti spesso sopra le righe, non credo infatti che la Nara lo abbia danneggiato. E poi nel loro caso gli interessi coincidono».

Ma se sei “preso in mezzo” tra tua moglie e il tuo datore di lavoro, come ti devi comportare? Maurito in questi giorni è stato spesso zitto. Si sarebbe dovuto schierare?
«E andare contro Wanda? Ho l'impressione che in famiglia, anche per una questione anagrafica e di esperienza di vita, i pantaloni li porti lei. Se Mauro la contraddicesse, poi la sera, a casa, sarebbe dura».

La società, invece, ha fatto bene a usare il pugno duro?
«Moratti ha detto che è stato inopportuno portare tutto in piazza. Il pensiero dell'ex presidente rappresenta però il buonismo del passato. E il buonismo non dà mai troppi risultati. L'attaccante argentino è un dipendente. È giusto che sia stato richiamato all'ordine, anche con fermezza. Appena arrivato, Marotta ha dimostrato di saper affrontare le questioni spinose».

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