Il presidente del Lugano Angelo Renzetti è soddisfatto della prestazione offerta dai suoi giocatori contro lo Zurigo: «La squadra è cresciuta e l'autostima è migliorata»
LUGANO - In occasione della partita di sabato scorso, valida per il terzo turno di Super League, il Lugano ha conquistato contro lo Zurigo il primo punto in questo campionato.
Nonostante i bianconeri non abbiano vinto davanti al pubblico amico si è indubbiamente trattato di un buon risultato. «C'è da dire che la squadra è cresciuta: i ragazzi ci credono e fanno delle cose che prima non riuscivano a fare al meglio», ha raccontato il presidente del Lugano Angelo Renzetti. «Dopo l'exploit dell'anno scorso un aspetto è migliorato, ovvero l'autostima».
Come vede l'inserimento di Gerndt? «Con il suo arrivo la squadra crescerà ulteriormente, anche perché lui invita i compagni a giocare e penso che ci darà molte soddisfazioni. È pronto a cogliere le opportunità e sono contento perché lui ha voluto fortemente il Lugano, quindi significa che qualcosa in questi anni abbiamo fatto».
Una parola su Marzouk - che ha ancora fallito una buona occasione - e sul mercato... «Con Marzouk penso che dovremo abituarci, però il movimento che fa è enorme e da lui, da un momento all'altro, possiamo anche aspettarci delle giocate incredibili, come la rovesciata di Chiasso. Per quanto riguarda il mercato abbiamo piazzato un paio di trappole e speriamo che ci caschino dentro».
E la partita di Losanna? «Vado un po' piu tranquillo perché il test che mi interessava era la partita con lo Zurigo, dato che è in crescita, sta facendo bene, ha cambiato poco ed è euforico. Onestamente più del risultato, contro i tigurini mi interessava come si poneva la squadra. Se gioca in questo modo o come nel primo tempo con il San Gallo possiamo ottenere qualsiasi risultato contro ogni avversario».