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Ferdinando Battistella, Responsabile Medico Sanitario del Lugano, ci ha aiutato a far chiarezza sull'infortunio del difensore: «Non stiamo parlando di un crociatino rotto»
LUGANO - "Grave trauma capsulo legamentoso con rottura del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale laterale e del menisco laterale". Il comunicato stampa che parla dell'infortunio subito da Goran Jozinovic a Basilea pare un bollettino di guerra. Secondo il club bianconero il giocatore sarà operato il prossimo lunedì dall’équipe del dottor Ferdinando Battistella presso l’Ospedale Beata Vergine di Mendrisio e dovrebbe tornare...
Già, quando potremo rivedere in campo il 26enne? C'è la possibilità - se tutto andrà per il meglio - di vederlo magari per le ultimissime partite di questa stagione?
«Per nulla - ci ha stoppati proprio Ferdinando Battistella, ovvero il Responsabile Medico Sanitario del Lugano - non stiamo parlando di un crociatino rotto. Qui la situazione è estremamente seria».
I tre mesi che tutti spacciano per il recupero da un crociato, quindi?
«Quelli valgono quando si parla di una lesione parziale. Per recuperare pienamente la rottura di un crociato servono sei-otto mesi. Non meno. E in questo caso i problemi sono molto più seri. Crociato anteriore, collaterale, menisco... sarà molto lunga. E tutto per un intervento stile karate di un avversario. Ma avete visto il video dell'infortunio?».
Goran sarà operato il prossimo lunedì, lo rivedremo quindi il prossimo inverno?
«L'operazione con la mia équipe non è ancora certa. Io mi sono reso disponibile per effettuare l'intervento; so però che ci saranno altri esami in Svizzera Interna. Poi il ragazzo deciderà dove farsi operare. Comunque sarà lunga».
