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Dimenticare la sfortunata trasferta di Lucerna e concentrarsi sul delicato incontro in programma domenica al Rheinpark: ecco la missione dei bianconeri
LUGANO - Ripartire. È quello che deve fare il Lugano dopo la bruciante e beffarda sconfitta subita domenica scorsa a Lucerna. Alla Swissporarena i bianconeri avevano subito il gol decisivo all'ultimo secondo, gettando alle ortiche un punticino prezioso per la classifica.
Al Rheinpark di Vaduz i bianconeri non potranno fallire: contro la lanterna rossa del campionato Padalino e compagni andranno a caccia di un successo che a Cornaredo manca da un'eternità e più precisamente dal 22 settembre. Reduci da tre sconfitte consecutive i ticinesi non possono permettersi passi falsi nel Principato: un'eventuale battuta d'arresto farebbe “sprofondare” il Lugano a +1 sull'ultimo rango. All'andata – disputatasi lo scorso 7 agosto in Ticino – erano stati i ragazzi di Contini ad imporsi (2-0).
Con ogni probabilità – per la già citata sfida di Vaduz – il Lugano sarà guidato in panchina da Mirko Conte. Negli scorsi giorni quest'ultimo aveva ricevuto una squalifica di tre giornate per via delle presunte reclamazioni all'indirizzo dell'arbitro Klossner al termine dell'ormai famosissima partita di tre settimana fa contro il San Gallo. La società depositerà il ricorso tra questo pomeriggio e domenica mattina, facendo così scattare l’effetto sospensivo che permetterà appunto a Conte di sedere in panchina.
In vista del delicato incontro di dopodomani i sottocenerini potrebbero dover rinunciare a Rosseti e Piccinocchi. Il primo – tornato acciaccato dagli impegni con la Nazionale – non è al 100%, mentre il secondo non ha disputato la partitella al termine dell'allenamento di ieri. Nelle prossime ore verranno prese delle decisioni in merito.
