L'ex sciatore tedesco Felix Neureuther ha commentato la "strana" uscita di scena della ticinese.
LENZERHEIDE - La stagione dello sci alpino è andata agli archivi da qualche ora ma l'uscita di scena di Lara Gut-Behrami, avvenuta dopo poche porte del gigante conclusivo, continua a far discutere.
C'è chi è convinto che la ticinese abbia voluto boicottare la gara dopo la cancellazione causa maltempo di discesa e super G, discipline nelle quali avrebbe potuto rosicchiare punti a Petra Vlhova. Ma già ieri questa tesi è stata smentita categoricamente dal direttore Swiss-Ski: «Lara era semplicemente sfinita e non era in grado di gareggiare», aveva chiarito Walter Reusser.
Qualche ora dopo l'accaduto si è espresso anche Felix Neureuther (vincitore in carriera di 13 gare in CdM), esperto per l'emittente tedesca ARD: «Non ho mai visto niente di simile. O era un rifiuto, una protesta, una mancanza di motivazione o semplicemente non se la sentiva perché stanca e svuotata. Non esiste essere eliminati in questo modo...».
In seguito all'accaduto i social si sono inevitabilmente scatenati. C'è chi ha "compreso" la stanchezza della sciatrice di Comano - con le pile scariche dopo una stagione lunga ed estenuante - ma c'è anche chi l'ha definita una "cattiva perdente".