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In passato molto critico nei confronti di Roger, il padre del campione serbo ha aggiustato il tiro
BELGRADO (Serbia) – Amiconi no, ma neppure nemici. Un tempo teso, il rapporto tra Novak Djokovic e Roger Federer è infatti molto migliorato nel tempo. Ora i due si rispettano profondamente, si stimano, a volte si sostengono pure a vicenda.
Il disgelo è stato certificato da Srdjan Djokovic, che in passato, dopo una sfida di Coppa Davis, aveva usato parole durissime per descrivere il basilese. Il picco negativo nel rapporto si verificò al termine di un match tra Novak e Wawrinka, con il primo che chiese un medical time-out sospetto. Federer non la prese bene, s'incupì e accuso il serbo di essere un imbroglione: «Non credo ai suoi infortuni. Sono serio, penso che a volte non siano reali». La risposta del padre di Nole non si fece attendere: «Federer è un grande campione ma un piccolo uomo», tuonò furibondo.
Srdjan ha però adesso aggiustato il tiro: «Recentemente il suo atteggiamento è cambiato. È anche un allenatore, ho visto i suggerimenti che ha dato a Novak durante la Laver Cup».
Non proprio una dimostrazione d'affetto, ma almeno l'ascia di guerra pare (definitivamente?) essere stata sotterrata.
