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Cambio della formula del torneo: dal 2019 18 nazioni si sfideranno a novembre in una settimana. Modifica promossa dal difensore del Barça, che con la sua società garantirà 3 miliardi in 25 anni
ORLANDO (USA) - Tre miliardi di dollari in 25 anni. La possibilità di tornare a essere appetibili per le TV. La voglia di cambiare. La spinta di molti big del circuito. Tutte queste componenti hanno convinto i vertici della ITF, riunitisi a Orlando per la consueta assemblea stagionale, ad approvare uno storico cambiamento della Coppa Davis.
Il torneo giocato nei weekend come lo conoscevate non esisterà più. Dalla prossima stagione tutti i match - che saranno sui tre set, non più sui cinque - si disputeranno infatti in una settimana, a novembre. Alla kermesse parteciperanno diciotto nazioni (dodici provenienti dalle qualificazioni, le quattro semifinaliste dell'anno precedente e due wild-card), le quali dopo una prima fase a gironi disputeranno quarti, semi e finale.
Il cambiamento, votato dal 71.43% dei rappresentanti delle singole federazioni tennistiche nazionali, si era reso necessario: la "vecchia" Coppa non tirava infatti più come invece fanno altri eventi sportivi globali. Il la alla svolta è stato dato da Larry Ellisson, fondatore di Oracle e patron di Indian Wells, Masters 1000 reso spettacolare dai tanti investimenti ottenuti. La formula messa in piedi dal businessman statunitense ha convinto il gruppo Kosmos, presieduto dal calciatore del Barcellona Gerard Piqué, a mettere mano al portafoglio, garantendo un "sostegno" ricco e a lungo termine. E davanti ai quattrini...
