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CANOTTAGGIOIl “quattro” di Olivia Negrinotti si ferma ai recuperi

04.08.17 - 14:46
Jan Schäuble e Mattea Wütrich accedono alle semifinali
Il “quattro” di Olivia Negrinotti si ferma ai recuperi
Jan Schäuble e Mattea Wütrich accedono alle semifinali
SPORT: Risultati e classifiche

TRAKAI (Lituania) – Anche i singolisti Jan Schäuble e Mattea Wütrich hanno raggiunto lo stadio delle semifinali. Obiettivo già raggiunto ieri dai due quattro di coppia, maschile e femminile. Senza dimenticare il quattro con che, grazie al secondo posto ottenuto mercoledì nelle eliminatorie, ha staccato il biglietto per la finale A, valida per l’assegnazione del titolo mondiale. Non ce l’ha fatta, per conto, la singolista del Club Canottieri Lugano, Kawtar Stify, presente in Lituania a difesa dei colori del Marocco. Ha chiuso al sesto posto. Ora dovrà lottare per assicurarsi un posto nelle finali minori.

Jan Schäuble, ha dimostrato di essersi completamente ripreso dalla fastidiosa febbre ghiandolare che l’aveva debilitato in occasione degli europei di Krefeld. L’atleta di Stansstad, quinto al passaggio dei 1000 metri, ha poi saputo incrementare il numero delle palate che gli ha consentito di superare di slancio Russia e Bielorussia. A sorpresa, si è imposto il sudafricano Megan Hancock, atleta da tener d’occhio anche nelle fasi successive del mondiale.

Tutto bene anche per la Wütrich in campo femminile. La zurighese si è trovata in leggero ritardo nel primo tratto di gara, fors’anche sorpresa dall’avvio velocissimo di Sud Africa e Svezia che si staccano velocemente. Ai 1000, la Wütrich ha però avuto una bella reazione che le ha consentito di agguantare la terza posizione, valida per l‘accesso alle semifinali, a spese della Soper dello Zimbabwe. Anche in questo quarto, al primo posto troviamo una rappresentante del Sud Africa, Mmbudzeni Masutha.

Nulla da fare per contro per il 4 senza femminile, comprendente la ceresiana Olivia Negrinotti. Il quartetto rossocrociato, impegnato in prima mattinata nel recupero, già assai lontano dalle prime al passaggio dei 500 metri (quinte a quasi 2” dalla Nuova Zelanda), si è poi leggermente ripreso a metà percorso. Questo gli ha permesso di superare l’armo ucraino e di portarsi quindi in quarta posizione alle spalle delle neozelandesi, Germania e Grecia. Ai 1500 metri passa al comando la Germania, seguita da Nuova Zelanda, Grecia e Svizzera, posizioni poi mantenute sino sulla linea del traguardo. Un quarto posto che lascia un po’ di amaro in bocca. La Negrinotti e compagne dovranno pertanto accontentarsi di un posto nella finale C (dal 13° al 19° rango).

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