Il tennista uruguaiano e il suo compagno in doppio Marcel Granollers hanno perso le staffe: tutto è nato da un "toilette break" non concesso
LONDRA (GBR) - «Mi scappa la pipì papà, non resisto proprio più, io la faccio qui» cantava un vecchio tormentone. Ed è quello che più o meno ha detto ieri Pablo Cuevas all'arbitro del match di doppio - poi perso insieme a Marcel Granollers - contro la coppia formata dall'inglese Marray e il canadese Shamasdin (6-3, 4-6, 6-4, 3-6, 14-12).
Ancora poco chiare le dinamiche vere e proprie. Fatto sta che a causa del lungo prolungarsi della partita, finita 14-12 al quinto interminabile set, Cuevas avrebbe chiesto un'altra sospensione, una in più del consentito, per andare in bagno.
L'arbitro di sedia, la francese Aurélie Tourte, si è rifiutata. A quel punto (quando il punteggio era sul 9-8), Cuevas avrebbe minacciato di "farla in campo", ricevendo un warning per condotta antisportiva. Se l'uruguaiano abbia o meno espletato i suoi bisogni in un tubo per le palline (coperto da un asciugamano) resta un mistero: un testimone dice di sì, gli organizzatori hanno invece smentito la notizia.
Fatto sta che la sfida è poi proseguita e, sul 13-12 (30-0) per Marray-Shamasdin, Cuevas ha pensato bene di lanciare la pallina fuori dal campo rimediando il secondo warning ed il punto perso. I due, sentendosi puniti ingiustamente, hanno inscenato una sorta di sit-in durato una decina di minuti, e così è dovuto scendere in campo il supervisor e cominciare un lavoro di mediazione con i due giocatori per far sì che l'incontro si potesse finalmente concludere...