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Constantin contro la FIFA, pronto a non far giocare il Sion Clamorosa decisione del presidente vallesano contro l’impedimento, avvallato anche dalla SFL, di schierare i nuovi acquisti. "Se dobbiamo arrivare a questo punto, non abbiamo paura"
SION – Christian Constantin si riprende tutta la scena e se la patata non fosse troppo bollente sarebbe una bel colpo per il suo ego smisurato. Il presidente del Sion ha rifiutato di rispondere alla convocazione per la partita di sabato 30 luglio contro lo Xamax, in trasferta, nella 3° giornata di campionato. Non solo, Constantin si rifiuterà di affrontare qualsiasi match in trasferta fino a quando non verrà concesso il tesseramento ai suoi nuovi acquisti.
La vertenza, ricordiamo, è relativa al blocco del mercato del Sion da parte della FIFA, una punizione avvallata anche dalla Swiss Footbal League. Tutto risale ai tempi del tesseramento del portiere egiziano El-Hadary. I giocatori bloccati dalla sentenza FIFA sono Stefan Glarner, Pascal Feindouno, José Julio Goncalves, Gabri, Billy Ketkeophomphone e Mario Mutsch.
“Ci troviamo in un caso di forza maggiore e abbiamo il diritto di rifiutarci di scendere in campo”, ha spiegato in conferenza-stampa Constantin.
Il Sion ha già inoltrato ricorso alla SFL e in caso di rifiuto si rivolgerà al Tribunale Arbitrale di Losanna. “Se dobbiamo arrivare a questo punto non abbiamo paura”, ha aggiunto il presidente vallesano.
Comunque, per la partita casalinga di domenica contro lo Young Boys, il Sion sarà in campo. Chissà se Constantin si legherà ai cancelli del Tourbillon per protesta?
(gene)
Foto d’apertura: Keystone
