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Una lunga serie di rigori regala la finale di Coppa al Neuchâtel Dopo una partita di alti e bassi lo Xamax è riuscito a superare uno Zurigo più propositivo ma che in definitiva si è rivelato essere meno concreto. I neocastellani incontreranno la vincente di Sion-Bienne
ZURIGO – Si è concluso con una sconfitta ai calci di rigore il periodo estremamente positivo dello Zurigo di Urs Fischer che, dopo aver vinto ben sei partite consecutive in Super League, non è riuscito a guadagnarsi l'accesso della finale di Coppa Svizzera, uscendo sconfitto dal match contro il Neuchâtel Xamax con il risultato di 2-1. A contendere loro il titolo vi sarà la vincente dell'altra semifinale, la quale vedrà giovedì il Sion impegnato contro il Bienne, compagine di Challenge League.
Sin dalle prime battute di gioco la linea dell'incontro è stata chiara, con i padroni di casa in grado di vantare un buon possesso palla ed i neocastellani soprattutto concentrati in retrovia e pronti a ripartire in contropiede. Il primo grande pericolo per la porta difesa da Ferro è arrivato al 17', quando Schönbächler ha fatto partire un bel tiro dalla distanza che si è spento a lato di un nulla. Il gol del vantaggio zurighese è arrivato soli nove minuti dopo, quando Rodriguez ha servito a Teixeira un pallone che il portoghese ha mandato in rete di testa senza esitare.
Sulle ali dell'entusiasmo i locali sono andati vicini al raddoppio alla mezz'ora con Chermiti, che in velocità si è creato una buona opportunità. Da quel momento sino alla pausa è stato però lo Xamax ad esprimersi meglio, con un gioco maggiormente fisico e concreto che ha permesso ai rossoneri di impensierire seriamente Leoni.
Il pareggio è arrivato al 66' per mano di Tréand – entrato solo un minuto prima – che, in parte contro l'andamento del gioco, si è reso protagonista di una fantastica azione sulla sinistra. Da quel momento sino al novantesimo vi sono state alcune clamorose occasioni su entrambi i fronti, ma il risultato non è mutato e si è così dovuto ricorrere ai tempi supplementari.
Negli ultimi scampoli di incontro lo Zurigo ha cercato di costruire qualcosa di più ma, complice la stanchezza e uno Xamax solido, la situazione non si è più sbloccata. Ci è così voluta una serie infinita di rigori per decretare il nome della prima finalista, con Djuric che non è riuscito a rispondere al settimo calcio franco realizzato da Binya per i neocastellani, risultato a conti fatti decisivo.
Foto d'apertura: Keystone/Walter Bieri
