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HOCKEYHamilton torna dopo il lieto evento: "Sono ancora più motivato"

21.11.09 - 13:13
Festeggiata la nascita del secondo figlio Jack, nato martedì, lo statunitense è pronto ad essere di nuovo protagonista sul ghiaccio: "Mi basterebbe un gol, ma per… par condicio ne dovrei segnare tre"
archivio Ti-Press
Hamilton torna dopo il lieto evento: "Sono ancora più motivato"
Festeggiata la nascita del secondo figlio Jack, nato martedì, lo statunitense è pronto ad essere di nuovo protagonista sul ghiaccio: "Mi basterebbe un gol, ma per… par condicio ne dovrei segnare tre"
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Jeff Hamilton ha saltato il derby di martedì perché in mattinata era nato il suo secondo figlio. Dopo il lieto evento Moreno Invernizzi di LaRegioneSport ha parlato con l’attaccante, che tornerà sul ghiaccio questa sera contro lo Zugo.

Un cucchiaio per la mamma, uno per il papà, e via di questo passo... E in men che non si dica la minestrina era finita. Quasi una supplica invocata dai genitori d’un tempo (rimane qualcuno che la recita ancora?) per convincere il bimbo discoletto a vuotare un piatto dall’aspetto poco invitante. Ed è a questa filastrocca che Jeff Hamilton si ispira pensando alla doppia sfida con lo Zugo. Il suo motto, liberamente tratto ed adattato, potrebbe suonare così: “Uno per Jane, uno per Michael e uno per Jack”. Nell’ordine: moglie, primogenito (di quasi 2 anni) e ultimo nato. “Sarebbe un bel regalo: ci proverò. Non sarà facile, potrebbe anche bastare un gol, purché pesante, ma per ... par condicio un hat-trick metterebbe d’accordo tutti – si schernisce lo statunitense, che poi rincara la dose –. Anzi, a voler essere pignoli e fare le cose a regola d’arte, aggiungerei una quarta segnatura, per me, tanto per fare... gli ingordi”.

Smaltita la gioia per la seconda paternità Hamilton è pronto a tornare in pista a sudare con e per i compagni. “Martedì alle 10.30 è nato Jack. Per me è stata una grande gioia. Sensazioni forti, che non mi avrebbero permesso di scendere in pista la stessa sera per giocare il derby in modo sufficientemente lucido. In più non eravamo in difficoltà di contingente. Da qui la scelta di restarmene in disparte a celebrare con la mia famiglia. Adesso sono pronto a tornare in pista, e a farlo con un’ulteriore carica di entusiasmo: niente euforia, ma ancora più voglia di dare il meglio di me”. Proprio quello che ci vuole per far definitivamente decollare la stagione di un Lugano che dopo il derby è praticamente sulla pista di rullaggio: “Siamo in progressione, tanto sul piano mentale, quanto su quello del gioco. Non siamo ancora al nostro massimo potenziale, ma ci stiamo lavorando e ci avviciniamo partita dopo partita. Potrà capitare di non fare sempre il passo nella giusta direzione, ma l’importante è capire come agire per tornare subito sulla strada principale, quella strada che dovrebbe condurci ai playoff”.

Se il Lugano saprà tenere il ritmo delle ultime settimane, quello che fino a un mese fa pareva essere una mulattiera ora si presenta come un viale a più corsie. Di questo passo staccare il biglietto per le prime 8 carrozze del treno pare una formalità. Hamilton preferisce però restare sul cauto. Lo dice a modo suo, rispolverando la versione inglese, più soft, del nostro “mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso”: “Never put the egg before the chicken (“mai mettere l’uovo davanti alla gallina” alle nostre latitudini, ndr)”.

Ottimismo sì, ma niente illusioni alla Resega, dove sopra le volte adesso non ci sono comunque più i nuvoloni cupi di inizio stagione. Il clima che regna in riva al Ceresio ora è decisamente cambiato... “Difficile dire cosa sia stato. Forse il protrarsi della serie negativa aveva innescato una serie di reazioni a catena, minando il morale. Una cosa tira l’altra, e noi siamo scivolati in basso. Essere arrivati alla pausa della Nazionale in progressione ci ha permesso di lavorare con maggiore serenità. Anche chi ha risposto alla chiamata in Nazionale ha avuto qualche giorno per cambiare aria, tornando alla Resega con la voglia di riprovarci, di provare a far decollare una volta per tutte il nostro campionato. Adesso ci siamo quasi... Il nuovo corso avviato dalla ripresa del campionato depone decisamente a nostro favore”.

Cosa dire invece di questa prima metà di stagione regolare sul piano personale? “In sintonia con l’andamento della squadra, inizio non brillante ma ora su buoni livelli”, tanto dall’aver raggiunto quota 25 punti (10 reti /15 assist) in 22 partite. E questa sera saranno 29 in 23?

Foto d'apertura: Ti-Press/Gabriele Putzu 

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