L'allarme e' scattato definitivamente dopo l'annuncio della Honda, che la scorsa settimana ha ufficializzato l'addio al circus. ''C'e' una crisi e nessuno sa se ci sara' un ulteriore peggioramento. Dobbiamo tener conto di questa situazione'', dice Mosley. ''Se si verificasse un miracolo e la situazione mondiale dovesse risolversi nel giro di due mesi, allora i team si ritroverebbero tra le mani un profitto''. I tagli alle spese produrranno una riduzione del personale impiegato. ''E' inevitabile: in ogni settore, se si abbattono i costi allora si riduce il numero di addetti. I team attualmente utilizzano tra 700 e 1000 persone per schierare due monoposto in pista. In ogni contesto, questo non e' sostenibile''.