"Lo stadio serve alla societa' per riscoprire i valori autentici dello sport, patrimonializzare, migliorare i rapporti con i tifosi e affrancarsi dalla morsa dei diritti televisivi. Se questo non potra' essere fatto a Roma la Lazio si rivolgera' ad altri comuni che si sono resi disponibili e ho gia' le richieste scritte. Il comune di Roma ha un territorio cosi' vasto che puo' trovare lo spazio per lo stadio", assicura Lotito. "Anche perche' il nuovo piano regolatore prevede un incremento di 48 milioni di metri cubi, oltre ad altri milioni per trasformazioni urbanistiche. Significa quindi che non c'e' la volonta' di farlo da parte del comune, ma la Lazio ha opzioni da comuni limitrofi. Veltroni? E' l'unica persona con cui non sono riuscito a parlare. Io voglio solo capire se a Roma e' possibile costruire lo stadio. Finora non c'e' stata nessuna presa di posizione netta, non hanno detto ne' si' ne' no, hanno detto 'ni' asserendo che a Roma c'e' il Flaminio, che tra l'altro non e' idoneo e lo dico da due anni, e l'Olimpico con tutti i problemi che conosciamo. Gli stadi polifunzionali tra l'altro sono il primo obiettivo del governo e della Lega calcio".