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A Castione una giornata per spiegare le opportunità del settore turistico e alberghiero, organizzata da chi è in procinto di lasciare i banchi
BELLINZONA - Una giornata che è stata anche un esercizio, banco di prova per gli studenti al terzo e ultimo anno della Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo di Bellinzona, chiamati a organizzare un evento in cui dimostrare di avere acquisito le competenze che serviranno loro d'ora innanzi. Così, lo scorso mercoledì hanno presentato agli altri allievi e ai docenti quali sono i vantaggi di un istituto che resta «l'unico a formare specialisti turistici e albergatori-ristoratori in italiano su territorio svizzero», spiega orgogliosa Lorena, 3A, sezione turismo.
Quattro mesi di lavoro strutturato «come fossimo una piccola azienda, ripartita in diversi settori». Il frutto sono stati dieci workshop, relatori e special guest che si sono avvicendati nella sala Eventica di Castione, per spiegare alla platea, in un'atmosfera da Grande Gatsby, il senso di un percorso formativo che, a seconda dell'indirizzo turistico o alberghiero, promette ruoli di quadro intermedio e dirigenziali negli uffici di enti turistici o in hotel, nelle agenzie di viaggio o come tour-operator.
L'interesse dimostrato dai giovani presenti è stata la migliore promozione e ricompensa a un'iniziativa pensata per creare un ponte fra due mondi talora distanti: quello della formazione e quello professionale. «Il "grande salto" nel mondo del lavoro non è mai facile – conferma e conclude Lorena – Abbiamo provato ad avvicinare scuola e lavoro, così da rinvigorire l’ambizione che guiderà i futuri diplomati verso il successo».
