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TI.MAMMECulla o lettino: il neonato dove lo metto?

06.09.21 - 08:00
Oppure co-sleeping nel lettone? Ecco qualche consiglio
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Culla o lettino: il neonato dove lo metto?
Oppure co-sleeping nel lettone? Ecco qualche consiglio

Di vimini, di legno e persino di stoffa; fissa, a dondolo o appesa al soffitto; semplice, trasformabile e multifunzione: la culla è da sempre un must nel corredo dei neonati. Ma se prima ci si interrogava solo sul tipo di culla da scegliere per il pargolo in arrivo, ora ci si chiede se essa sia ancora davvero necessaria. Molti genitori… sì, d’accordo: molte mamme (!) decidono di optare direttamente per il co-sleeping che letteralmente significa dormire insieme e praticamente si traduce in una condivisione del lettone o solo della camera da letto con il neonato. Secondo gli studi dell’antropologo James J. McKenna, direttore del Behavioral Sleep Laboratory dell’Università di Notre Dame, dormire accanto alla mamma permette al piccolo di regolare molte importanti funzioni corporee, dalla frequenza cardiaca a quella respiratoria, senza dimenticare digestione, temperatura corporea e tasso di crescita.

Per rendere più sicuro il co-sleeping nel lettone, nasce la culla side-bed: un lettino con un lato lungo libero che può essere agganciato al lettone garantendo a mamma e bambino i propri spazi ed un’assoluta vicinanza. Oltre al forte legame che si instaura tra mamma e neonato, ci sono anche la praticità per l’allattamento ed il minimo ingombro. Tornando all’idea di culla vera e propria, a questo punto ci si domanda: è ancora utile? A ben guardare, forse non è un oggetto davvero indispensabile. Certo fa la sua bella figura in una stanza arredata a misura di neonato con armadio e fasciatoio dai colori tenui e cuccioli di animali decorativi, ma sarà utilizzata forse per i primi sei mesi di vita del neonato e poi finirà a raccogliere polvere in qualche ripostiglio.

Al fine di effettuare una scelta che guarda anche al portafoglio ed evita gli sprechi la soluzione diventa il lettino che, attrezzato per età, diventa un oggetto destinato ad accompagnare il piccolo per alcuni anni. Un riduttore specifico, dall’imbottitura morbida da mettere al suo interno, lo renderà il posto più accogliente e sicuro per ogni bebè e permetterà di risparmiare sulle spese! Qualunque sia la scelta per il miglior sonno del proprio pargolo, la giostrina di oggetti svolazzanti non può assolutamente mancare. Che siano api, farfalle, pesciolini o animali della giungla quelli appesi sulla testa del bebè sono una compagnia irrinunciabile che distrae il piccolo ed alimenta la sua curiosità.

TMT (ti.mamme team)

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