I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 2 milioni di bambini sani fino all'età di 16 anni. Il comportamento durante la gravidanza non sembra invece influire
STOCCOLMA - Nell'autismo l'80% del rischio dipende da fattori genetici, mentre il resto è dovuto a fattori ambientali. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Jama Psychiatry, coordinato dal Karolinska Institute di Stoccolma e condotto su oltre due milioni di bambini.
I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 2 milioni di bambini sani fino all'età di 16 anni in Danimarca, Svezia, Australia, Israele e Finlandia. Dei bambini esaminati, 22mila hanno avuto una diagnosi di sindrome dello spettro autistico.
Attraverso i registri nazionali, sono stati analizzati anche i dati genetici di genitori e fratelli dei soggetti studiati per verificare il contributo genetico. Fattori legati alle mamme, dallo stile di vita al tipo di parto, invece non sembrano avere effetto.
«Il contributo ambientale è molto più piccolo di quello della genetica», scrivono in un editoriale di accompagnamento tre ricercatrici della Columbia University. «Tuttavia - aggiungono - i fattori genetici sono spesso ignorati, mentre quelli ambientali ricevono un'attenzione sproporzionata dal pubblico e dai media, anche quando, come nel caso della paura dei vaccini, è già stato dimostrato che non hanno effetto».
ats ans
TMT (ti.mamme team)