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L'OSPITEChiasso e Expo 2015 - Carpe diem?

31.01.14 - 17:20
Moreno Colombo, Sindaco di Chiasso
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Chiasso e Expo 2015 - Carpe diem?
Moreno Colombo, Sindaco di Chiasso

Chiasso è, ma soprattutto vuole essere, una cittadina dinamica, in continua evoluzione e pronta a cogliere le opportunità di sviluppo che gli si presentano.

 

Vista da fuori, da molto lontano, sembra una città che offra molto e che sfrutti al meglio le proprie particolarità. Le ultime mostre al Max Museo, sulle quali il canale digitale tematico SkyArte ha prodotto documentari, hanno veicolato il nome di Chiasso a livello internazionale. La prossima edificazione della Scuola Tecnica dell’Abbigliamento, progettata dall’Arch. Antonio Citterio unitamente ad un team completamente ticinese, farà di Chiasso il centro scolastico del settore in Svizzera. Una città quindi che lavora guardando al futuro e che con il suo agire evidenzia la volontà di voler cambiare la propria immagine.

 

Tra poco più di un anno a 40 chilometri dal nostro confine, circa 20 milioni di persone visiteranno Expo 2015. E proprio la vicinanza di questo evento al Ticino ha spinto le autorità cantonali a costituire una Piattaforma, nella quale siede anche il rappresentante di “Presenza Svizzera” a Milano, alla quale Chiasso ha da subito aderito. Un tavolo di lavoro strategico che ha avuto il compito di riflettere su quanto si potesse intraprendere in Ticino alfine di usufruire al meglio di questo grande evento, nonché quello di stimolare le città e le imprese ticinesi.

 

Chiasso è geograficamente la “Svizzera più vicina all’Italia” e, sensibile alle questioni legate alla vicinanza con l’Italia, il nostro Consiglio Comunale ha da subito presentato un’interpellanza per chiedere cosa intendesse proporre la città in occasione dell’esposizione mondiale. Il Municipio ha avuto modo di riflettere e di discutere di questo tema dal 2009 ponendosi una domanda sostanziale: vogliamo lasciare che il Mendrisiotto risulti anche in quest’occasione un “corridoio di transito” o vogliamo proporre un progetto forte che risulti importante, in primis per Chiasso, ma anche per la regione?

 

Il progetto del TrenHotel, caldeggiato dal Municipio in collaborazione con l’Ente Turistico del Mendrisiotto e dalle FFS, senza l’aiuto delle quali non avrebbe potuto essere realizzato, oggi si trova di fronte al vaglio politico del Consiglio Comunale. In questi giorni, dopo la presentazione del Messaggio Municipale, si è letto di tutto e il contrario di tutto. Essere contrari di principio a questo progetto, significa davvero non aver compreso le potenzialità e le opportunità, quali le innegabili ricadute a livello regionale e cantonale, a livello di immagine e di turismo.

Questo, è stato riconosciuto da tutti, è “il progetto”!

 

Non si tratta di un albergo, si tratta di un’esperienza nuova, diversa ma alla portata di tutti e per tutti. Di una possibilità che spinga molta gente a scegliere un’alternativa (perché si va a dormire sugli alberi, nelle palafitte, nelle botti oppure sulle gru?).

 

Un’esperienza insolita che avverrà a Chiasso: al di là delle necessità di posti letto - che certamente né il Ticino né la Lombardia saranno in grado di coprire - di attrattivo ci sarà l’esperienza. Questa esperienza verrà pubblicizzata attraverso FFS, con una campagna di promozione mirata negli Intercity Milano-Zurigo e attraverso la realizzazione di pacchetti turistici con il loro tour operator. Inoltre, altri partner hanno già confermato la loro disponibilità e il loro sostegno al progetto.

Importante sarà comunque il coinvolgimento di tutti gli attori economici della regione e del Comune: commercianti, esercenti, albergatori sono già stati contattati e si sono detti entusiasti da subito di poter collaborare. Nuove persone significano nuovi clienti e nuovi clienti sono nuove opportunità.

 

Il TrenHotel sarà un progetto di cui parleremo, è vero, nelle prossime settimane ma sono convinto che farà parlare di Chiasso a livello internazionale. E qui, sappiamo tutti quanto ce ne sia bisogno.

Se perdiamo questa occasione, non ci sarà mai più la possibilità di riprendere neppure un treno fermo!

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