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La stagione venatoria si é appena conclusa. L'Ufficio Cantonale della Caccia e della Pesca, per raggiungere il piano d'abbattimento, riaprirà la caccia (unicamente per femmine ed esemplari giovani)nel periodo tardo autunnale... Cacciatori, dimostrate carattere: NON PARTECIPATE A QUESTA DISTRUTTIVA SELEZIONE!
Oltre mille esemplari abbattuti non bastano. L'Ufficio Cantonale della Caccia e della Pesca, anche quest'anno, riaprirà nel periodo tardo autunnale la caccia al cervo, andando a colpire femmine, cerbiatti dell'anno ed esemplari giovani.
Una selezione che... "spara nel mucchio" tanto per raggiungere il famigerato piano d'abbattimento. Un piano d'abbattimento che, personalmente contesto da anni, auspicando inutilmente una dimostrazione di forza e di carattere da parte dell'intera grande famiglia dei cacciatori ticinesi.
Se continueremo ad eseguire alla lettera queste distruttive selezioni, soprattutto per quanto riguarda l'alto Ticino, ove le popolazioni di ungulati sono già cofrontate con i rigidi mesi mesi invernali che annualmente fanno registrare parecchie perdite, a breve termine, statene certi, ne pagheremo pesantemente le conseguenze!
Non é più eticamente tollerabile andare a colpire in un periodo dell'anno estremamente delicato, ovvero quando i cervi si raggruppano e si preparano per l'emigrazione, femmine trainanti (che all'interno del branco hanno una funzione determinante) appena coperte, cerbiatti dell'anno ed esemplari in ogni caso di giovane età! Alla base del regolamento d'applicazione sulla caccia ci deve stare l'etica venatoria ed una forma di prelievo che garantisca una certa protezione alle classi d'età più importanti! Invece cosi facendo i branchi vengono "smembrati", vengono abbattuti esemplari determinanti che avrebbero sicuramente avuto in futuro una funzione importantissima quale punto di riferimento per le classi più giovani. Che la popolazione dei cervi debba essere tenuta sotto controllo é appurato ed evidente a tutti, ma il metodo e la tempistica dei prelievi é inaccettabile!
Vanno sicuramente riviste e modificate le bandite, inoltre l'attività venatoria non deve protrarsi oltre il mese di settembre. Va prelevato un certo numero di esemplari? Si semplifichi il regolamento d'applicazione e si faccia in modo di raggiungere gli obiettivi durante il periodo destinato alla caccia alta!
I cacciatori devono imporsi! Ci sono regole non scritte che stanno alla base dell'attività venatoria da sempre e che oggi non vengono ormai più tenute in considerazione! Danni irreparabili o quasi ne sono già stati fatti a sufficienza (vedi l'azzeramento del capriolo nelle valli superiori...), ma nessuno, dico nessuno, si é mai assunto le responsabilità di quanto accaduto.
Errare é umano... perseverare...
Auspico dunque un deciso cambio di tendenza, proprio a partire da noi cacciatori!
... Non avete proprio nient'altro di meglio e soprattutto di meno dannoso, da fare durante il mese di novembre???
Meditate, amici cacciatori!
